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Troppi fazzoletti gettati per strada. Guido: “Una calamità per i centri urbani”

L'assessore all'Ambiente del Comune di Lecce invita i cittadini a prestare maggiore attenzione ai piccoli comportamenti di tutti i giorni, le cui conseguenze su igiene e salute vengono spesso ignorate: "Ogni tipo di rifiuto produce disagi e danni"

LECCE – La differenza, spesso, sta nei dettagli. E gettare un fazzoletto di carta nei comuni cestini e non per terra può essere molto importante nell’ambito delle buone pratiche. Lo sottolinea Andrea Guido, assessore all’Ambiente del Comune di Lecce, per il quale la pessima abitudine di disseminare le strade di quelli che comunque sono a tutti gli effetti dei rifiuti, rappresenta una vera e propria “calamità” per i centri urbani.

“La problematica attiene all’educazione, non certo al prodotto – ha commentato l’assessore Guido - che non può e non deve essere additato perché contribuisce al disordine e alla sporcizia nelle strade. Se poi aggiungiamo anche il fatto che ogni fazzoletto, specie in questo periodo, può essere ricettacolo di germi e batteri influenzali che proliferano ad un ritmo impressionante, e che possono essere pericolosi per categorie particolarmente vulnerabili come bambini e anziani, potremmo ben comprendere il danno che deriva dall’abbandono in strada del fazzoletto usato”.

“Gettare per strada, nel mare o su un prato, qualsiasi tipo di rifiuto produce in ogni caso dei disagi o dei danni veri e propri – prosegue l’assessore - quelli che possono sembrare solo distratti gesti d'inciviltà o di poca attenzione verso l’ambiente circostante, contribuiscono in qualche modo all'inquinamento di acqua, terra e aria. Per meglio comprendere gli effetti prodotti sull'ambiente che ci circonda dall'incauto abbandono dei rifiuti, basterebbe considerare i tempi in cui si degrada, sporcando e contaminando, ogni oggetto d'uso comune”.

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