E’ iniziata la pulizia dei canali di Torre Chianca. Nuovo patto per il decoro della marina

TORRE CHIANCA – Ruspe al lavoro per ripulire e dragare i canali di Torre Chianca. Sono iniziate oggi le attività da tempo invocato a gran voce dai residenti e dagli operatori commerciali e turistici che si sono costituiti in associazione e che oggi tendono la mano all’assessore all’Ambiente del Comune di Lecce Andrea Guido, dopo numerose parentesi di tensione. L’esponente dell’amministrazione cittadina ha spesso replicato alle prese di posizione contro di lui e altri assessori ricordando il tasso di inciviltà che complica la gestione dell’igiene della marina leccese. Ma ora è tempo di distensione.

“Finalmente Torre Chianca – ha dichiarato il presidente della Onlus, Francesco Mazzo - può ritornare a vita nuova, come i suoi canali Dopo anni di lotte, esposti, riunioni, proteste, è arrivato il tanto atteso inizio dei lavori di pulizia, con il dragaggio completo, compresi i bacini di collegamento a nord e a sud dei canali e le foci di sbocco al mare e con la garanzia, da parte del Consorzio Ugento e Li Foggi, di una manutenzione costante nel corso degli anni, da effettuare ogni 15 giorni”.

“Sono personalmente al fianco dei residenti di Torre Chianca – ha commentato da parte sua Andrea Guido -, continuerò ad essere presente sul territorio e a vigilare, insieme all’associazione, affinché tutti i lavori di pulizia vengano effettuati in maniera efficace, non abbassando mai la guardia. Allo stesso tempo, però, non mi stancherò mai di sostenere a gran voce che la collaborazione deve essere massima e condivisa a 360 gradi perché la lotta agli incivili che deturpano in misura massiccia il nostro ambiente è una lotta di tutti i cittadini per il benessere della comunità”.

Gli interventi di competenza del Consorzio Ugenti e Li Foggi sul ripristino delle funzioni idrauliche dei canali comportano una spesa di 90 mila euro in seguito a gara vinta da una ditta con aggiudicazione al ribasso del 55 per cento. Il resto del budget stanziato, circa 110mila euro verrà comunque impiegato nella marina: “Noi dell’Associazione insieme all’assessorato all’Ambiente, che ha rivolto particolare attenzione a questa questione, abbiamo chiesto ed ottenuto – ha precisato Mazzo - di investire tutte le risorse stanziate, fino all’ultimo centesimo, sul nostro territorio, ovvero a Torre Chianca, per evitare che venissero dirottate altrove”. A tal fine una ricognizione della varie criticità è stata già fatta.