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Photored, 4.838 multe per errata corsia e solo 733 per il rosso: è polemica

Una sorta di strage in piena zona arancione, quindi con movimento limitato. Il capogruppo del Pd Antonio Rotundo contesta il fatto che non vi sia traccia nell'appalto dell'impiego per l'errata canalizzazione. "La questione in Consiglio"

LECCE – Su 5.571 multe nel primo mese dall’installazione dei sei nuovi photored in città, 4.838 sono stati per errata corsia. Un dato che ha diramato il consigliere comunale Antonio Rotundo, capogruppo del Partito democratico a Palazzo Carafa, il quale sull’argomento è anche in attesa della risposta dell’Avvocatura comunale. Fatto, quest’ultimo, per il quale ha sollecitato di recente il sindaco Carlo Salvemini.

“È un dato davvero enorme in presenza di zona arancione con traffico solo locale”, commenta il consigliere della maggioranza, riguardando i dati del periodo compreso tra il 19 gennaio ed il 20 febbraio, che sembrano quasi parlare da sé: le multe per passaggio con il rosso sono state appena 733. La maggior parte delle sanzioni, infatti, sono state elevate per l’errata canalizzazione dei veicoli, aspetto di cui, peraltro, aggiunge Rotundo, non c’è traccia nel contratto di appalto per l’affidamento del servizio. Per questo, annuncia: “Porterò la questione alla prossima seduta del consiglio comunale”.

“Mentre è condivisibile l'attività di accertamento per sanzionare chi passa con il rosso perché risponde alla necessità di garantire la sicurezza – spiega il capogruppo del Pd -, ritengo che avere esteso l'utilizzazione dei photored abbia determinato una situazione sui cui risvolti è necessario intervenire con urgenza per fermare quella che appare una vera e propria trappola per migliaia di nostri concittadini colpevoli non del passaggio con il rosso ma del superamento a volte anche modesto della linea di canalizzazione delle corsie”.

“Sottolineo ancora una volta - ribadisce - che il contratto sottoscritto dal Comune prevede il controllo automatico solo del passaggio con il rosso. Questa raffica di multe si è abbattuta di fatto sugli automobilisti della nostra città, perché nel periodo considerato essendoci il divieto di spostamento fuori dal proprio comune, a causa della zona arancione in vigore dal 17 gennaio scorso, a Lecce c’è stato solo traffico locale. La portata del problema richiede di essere affrontata in consiglio comunale, cosa che mi impegno a fare nella prossima seduta dell'assise cittadina”.

All’articolo 1 del contratto, si cita, testualmente, come questo riguardi “l’affidamento del servizio di locazione, installazione, manutenzione ordinaria e straordinaria di postazioni fisse omologate per il controllo automatico del passaggio con semaforo rosso, articolo 146 del codice della strada, e connesse attività di gestione”. Il tutto per un costo di poco più di 181mila euro. Nessun riferimento, insiste Rotundo, all’errata canalizzazione e questo sebbene la cosa sia stata a suo tempo anche annunciata dalla stessa amministrazione comunale.

Nel comunicato stampa diramato l’8 gennaio scorso, riguardante il servizio per sei incroci cittadini (viale Rossini - via Merine - via Regina Elena; viale Giovanni Paolo II - via Pietro Cavoti - via Giovanni Stano; viale Ugo Foscolo - via Gaetano Argento; viale Giuseppe Grassi - via Lequile; viale Giuseppe Grassi - via Vecchia Carmiano; viale Giuseppe Grassi - via Massaia - via Monteroni), infatti, si specificava chiaramente la questione, citando il codice della strada.

“A differenza del passato […] i nuovi photored, come previsto dal codice della strada – c’era scritto nella nota -, rileveranno non solo il transito nella direzione di marcia con il semaforo che proietta luce rossa, ma anche il cosiddetto  “cambio di corsia” e cioè la violazione del combinato disposto degli articoli 41 e 146 comma 2 del codice della strada, per la mancata osservanza degli obblighi imposti dalla segnaletica stradale, che comporta una sanzione pari a 42 euro (29,40 entro cinque giorni dalla notifica) e la decurtazione di due punti dalla patente di guida”. Un passaggio così meglio sintetizzato: “In sostanza coloro che “saltano” la fila delle auto incolonnate al semaforo per attraversare l’incrocio in maniera lineare approfittando di corsie destinate a svolte”. 

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