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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Aprono le mense scolastiche: menu mediterraneo e contro il rischio obesità

Presentato questa mattina a Palazzo Carafa la lista delle portate per le scuole dell'infanzia e per quelle primarie, secondarie di 1° grado a tempo pieno di Lecce. Presenti i nutrizionisti della Asl, la ditte che gestiscono il servizio, amministratori

LECCE – Millesettecento pasti al giorno per le scuole dell’infanzia e per quelle primarie, secondarie di 1° grado a tempo pieno di Lecce, Monteroni e Carmiano. Scuole, comunali e statali, che da lunedì 7 ottobre avvieranno il servizio di mensa grazie alla nuova gestione che, nello specifico, il Comune del capoluogo salentino ha affidato a “La Cascina Global Service s.r.l.” e al “P & C Consorzio Stabile a.r.l.”.

E questa mattina, presso la sala giunta di Palazzo Carafa, la presentazione del menu che verrà proposto ai bambini. Argomento molto delicato. E non solo per la garanzia dei cibi somministrati in tenera età, ma per i dati per sovrappeso e obbesità che giungono dal ministero dell’Istruzione e della ricerca. Se in Puglia bambini e bambine (i dati si intendono in sovrappeso e obesi insieme), raggiungono il 41,6 per cento, nella provincia di Lecce la percentuale si attesta intorno al 39,3 per cento. Da qui lo studio da parte dei nutrizionisti della Asl di Lecce per un menu equilibrato e a portata di bambino, anche con alimenti a “km 0”, vale a dire prodotti o coltivati nel Salento. 

All’incontro con la stampa hanno preso parte il vicesindaco con delega alla Pubblica istruzione, Carmen Tessitore, la dirigente del settore Pubblica istruzione, Annamaria Perulli,  i componenti della commissione consiliare Pubblica istruzione, i dirigenti scolastici, la ditta appaltatrice e Pina Pacella per  l’Azienda sanitaria locale del dipartimento di prevenzione Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione che illustrato le caratteristiche delle tabelle dietetiche, la finalità e l’importanza della ristorazione scolastica. 

Due i menu programmati dal centro di cottura de “La Cascina” di via Trapani su indicazione della Asl (Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione),  estivo ed invernale. Dalla classiche orecchiette col pomodoro, al riso di brodo vegetale; dalla coletta al forno, al pollo arrosto; dal riso e piselli, alla frittata con patate, al merluzzo gratinato. E poi frutta e verdura, immancabili per una dieta equilibrata. a 007-11

La Asl, inoltre, in accordo con il Comune di Lecce, ha provveduto in questi giorni ad inviare una lettera ai genitori dei bambini, per spiegare loro l’importanza di un’alimentazione equilibrata. E nella missiva ha esordito proprio con i dati di cui si è fatto accenno prima: “La rilevazione 2012 del sistema di sorveglianza nazionale Okkio alla Salute – si legge – ha evidenziato, per la provincia di Lecce, un incremento della popolazione infantile del fenomeno sovrappeso/obesità, nonché la grande diffusione, tra i bambini, di abitudini alimentari scorrette che possono favorire l’aumento di peso”.

Ecco allora alcune anomalie nell’alimentazione quotidiana che, di fatto, incidono negativamente sul peso e quindi sulla salute dei bambini: l’11 per cento di bambini considerati nello studio, salta la prima colazione; il 28 per cento fa una colazione non adeguata, sbilanciata in termini di carboidrati e proteine; l’85 per cento mangia a metà mattinata una merenda troppo abbondante; il 34 per cento consuma ogni giorno bevande zuccherate o gassate; il 27 per cento risulta fisicamente non attivo. Sono solo alcune voci dello studio. 

 I nutrizionisti della Asl spingono invece i genitori verso il tradizionale modello alimentare mediterraneo, altro che “junk food” (cibo spazzatura), alimenti poveri di valore nutritivo ma con elevata densità calorica. Il menu nelle scuole prevede ogni settimana frutta e verdura, cereali, latte e yougurt, carne e pesce, legumi, uova, formaggio (una due volte a settimana) e salumi (una sola volta a settimana), con i condimenti che prevedono tre cucchiai  di olio extravergine di oliva.

“Siamo qui con la Asl – ha tenuto a dire la vice sindaco Tessitore durante la conferenza stampa – per tranquillizzare i genitori su cosa mangeranno i loro bambini nelle scuole. Ecco perché in questo incontro ci sono i rappresentanti della Asl e delle ditte che prepareranno le pietanze”. 

Eppure, qualche polemica si era sollevata proprio in relazione ai dati forniti dalla stessa Asl sui controlli nelle mese scolastiche. Che Controlli Asl nelle mense scolastiche: capitolati non rispettati, nuove informative
Dal 2010 all’anno in corso, Controlli Asl nelle mense scolastiche: capitolati non rispettati, nuove informative
avrebbero messo in luce ancora una volta un dato: solo in pochi casi sarebbero stati rispettati i capitolati d’appalto per le mense scolastiche. In altre parole, sempre Controlli Asl nelle mense scolastiche: capitolati non rispettati, nuove informative
nel 2010, risultarono conformi solo il 5 per cento delle carni rosse, il 45 per cento di quelle bianche, il 18 per cento dei  prodotti ittici, il 41 per cento dei formaggi, il 50 per cento dei prodotti biologici e il 95 per cento delle uova.

Proprio la vice sindaco ha voluto precisare che quei dati non contemplavano le scuole di Lecce: "Quelle percentuali - ha tenuto a dire - non si riferivano al servizio mensa nelle scuole di Lecce".“



 

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