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Pd, presentato Buccoliero. Piconese: "Un'avventura per guardare lontano"

Il segretario provinciale s'è soffermato sulle prossime sfide: "Ci faremo trovare pronti alle elezioni per la presidenza della Provincia e le regionali". Battute al vetriolo verso i Riformisti: "Loro, la vecchia politica". Buccoliero: "Dobbiamo riappropriarci del ruolo da protagonisti"

LECCE – Antonio Buccoliero è da oggi ufficialmente nel Pd. Per il segretario provinciale Salvatore Piconese, quella con il consigliere regionale, già ufficiale dei carabinieri, reduce dalla recente esperienza politica nei Moderati e popolari, è una collaborazione che cela l’auspicio di un futuro con nuove soddisfazioni per un partito, ha detto, che “guarda lontano”.

Questa mattina la conferenza stampa di presentazione, in cui il segretario s’è detto convinto che Antonio Buccoliero “potrà dare un contributo importante a questo partito che ha deciso di aprirsi a nuove esperienze”.

Piconese ha ricordato che “siamo ai blocchi di partenza di una stagione politica che ci vedrà impegnati su più fronti: la prima sfida è quella che riguarda l’elezione del presidente della Provincia, la seconda, ma solo per ordine cronologico, le elezioni regionali”.

E il Pd provinciale, da questo punto di vista, ha assicurato che “sta lavorando per farsi trovare pronto in tutte le occasioni, senza mai però dimenticare il principale obiettivo, quello di essere radicati e presenti nel territorio”. Ecco, dunque, che per Piconese “Antonio Buccoliero rappresenta un valore aggiunto, per il suo impegno che da sempre ha profuso, al di là dell’appartenenza politica”.

Non è poi mancata (e non poteva essere altrimenti) una battuta anche sulla conferenza stampa convocata ieri dalla corrente interna dei Riformisti del Salento, che ha apertamente e aspramente criticato la gestione Piconese, definendola “casareccia e padronale”.  

A Paolo Foresio, Alfonso Rampino e Remigio Venuti, il segretario provinciale ha riservato una battuta, definendoli “coloro che rappresentano la vecchia politica”, e rispondendo: “La presentazione di Antonio Buccoliero è il segno di un partito nuovo e aperto, in grado e disponibile a discutere con chiunque abbia voglia di fare politica in modo propositivo e che possa dare un contributo”.  

Ha poi preso parola il diretto interessato, che ha ringraziato il Pd salentino per l’accoglienza e si è soffermato sulla sua esperienza politica. “La militanza nell’Arma dei carabinieri mi ha permesso nel tempo di conoscere molti amministratori di questo territorio che ho avuto il piacere di riabbracciare in occasione della scorsa assemblea provinciale, a Tricase, in cui ho già avvertito la netta sensazione di sentirmi a casa”.

“Con molti di questi amministratori – ha aggiunto -, uno fra tutti il sindaco Egidio Zacheo, abbiamo affrontato grandi battaglie contro la criminalità organizzata, un problema che oggi è tornato sotto la luce dei riflettori visto quanto accaduto a Gallipoli, dove grazie alla collaborazione tra forze dell’ordine e amministrazione si è riusciti a sconfiggere la malavita organizzata”.

Secondo Buccoliero, “oggi il Partito democratico è l’unico capace di rispondere ai bisogni del Paese, lo dimostra anche l’attestato di fiducia che gli è stato conferito dagli italiani alle ultime elezioni europee, un risultato che ci deve spingere, sempre di più, a rimanere sul territorio, confrontandosi e parlando con i cittadini: questo deve essere il nostro primo obiettivo”.

E sulla discesa in campo, da ieri ufficiale, di Dario Stefano alle primarie di coalizione del 30 novembre, Buccoliero ha aggiuto: “Il Pd deve essere pronto a raccogliere questa sfida, perché il nostro è un partito in grado di reggere il peso dell’amministrazione di questa Regione, dobbiamo appropriarci del ruolo di protagonismo, non possiamo lasciare questa responsabilità a partiti minori”.

E ora, resta “in palpitante attesa di ricevere le indicazioni dalla segreteria provincia per sapere come posso dare il mio contributo a questo grande gruppo di lavoro”.

Parole ha speso anche Fabrizio Marra, segretario cittadino. “Il Partito democratico di Lecce –ha detto -, così come quello provinciale, intende essere un gruppo di lavoro che ha nella sua vocazione l’inclusione e non la polemica protratta nel tempo, che non porta a nessuna soluzione”, con evidente riferimento ai già citati Riformisti.

“Il nostro unico interesse – ha concluso - è di mettere in campo la squadra migliore possibile per essere vincenti nelle prossime occasioni elettorali che ci vedranno chiamati in causa”.

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