Liceo Stampacchia: quei finanziamenti a rischio…
Tricase: a rischio i fondi regionali per corsi a giovani disoccupati, a causa degli impegni scolastici del liceo ospitante. La protesta dei Giovani democratici: "Tolgono le risorse a una comunità"
Redazione
14 maggio 2009 16:32
Corsi formativi per disoccupati, finanziati dalla Regione Puglia, che rischiano di non tenersi a causa del sovraccarico di impegni scolastici nella struttura che dovrebbe accoglierli. Succede a Tricase, presso l'Istituto Stampacchia, che ha ottenuto recentemente il finanziamento regionale di due interventi formativi per disoccupati per un importo complessivo di 64.400 euro. Trattasi, in particolare di corsi finanziati dal Por Puglia 2000- 2006 (il primo Misura 6.4 azione b - Avviso n. 6/2009 Progetto: "Progettazione e controllo reti" per studenti 18 durata 100 ore costo 32.200 euro; il secondo, Misura 2.3 azione b - Avviso n. 4/2009 Progetto: "Valorizzazione e fruizione del patrimonio artistico e culturale" per studenti 18, durata 100 ore costo 32.200 euro), destinati a 36 giovani del territorio, diplomati o laureati: per ogni partecipante è previsto un rimborso orario di circa 300 euro mensili.
Il progetto, presentato appena un mese fa, è stato ammesso ai finanziamenti della Regione Puglia perché la commissione giudicatrice ha ritenuto quelle figure professionali utili al territorio, visto che avrebbero creato concrete possibilità occupazionali. Ma ora l'Istituto sembra deciso a non avviare i corsi, per la concomitanza delle lezioni con un periodo affollato da impegni scolastici.
A denunciare questo rischio sono i Giovani Democratici di Terra di Leuca, attraverso il coordinatore Gianluca De Vito, e i Giovani Democratici di Tricase, attraverso la propria coordinatrice, Elisabetta Marra.
"Il non far partire i corsi - specificano i due responsabili - causerà una perdita del finanziamento che non verrà riassegnato al nostro territorio e quindi, 36 persone non avranno una possibilità di formazione per l'occupazione, non avranno un seppur minimo aiuto in liquidità in un periodo di certa crisi economica e di notevoli difficoltà occupazionali per tanti giovani che come noi, vorrebbero affacciarsi al mondo del lavoro. La stessa indisponibilità di occupazione si creerà per tutti coloro che hanno i requisiti per svolgere la docenza dei suddetti corsi, altri professionisti, che nel vortice del precariato che affligge il sistema scolastico vedranno sfumare il diritto costituzionale di lavorare".
I Giovani Democratici, attraverso i propri portavoce, hanno inteso informare la comunità locale di un "grave danno", con la speranza che l'Istituto "porti fino in fondo la responsabilità che si è assunto nell'essere un centro di risorse per il territorio accreditato dalla Regione Puglia", e "perché - ribadiscono - abbiamo fatto dello sviluppo del territorio la nostra vocazione".
"Lo facciamo - proseguono - anche perché ogni giorno incontriamo e ascoltiamo persone che si trovano in serie difficoltà economiche (cassaintegrati, disoccupati, precari, ecc.), ogni giorno incontriamo giovani che vorrebbero lavorare per il e nel nostro territorio e si vedono costretti a partire o ad affannarsi per realizzarsi professionalmente nei paesi natii. A Tricase sarebbero giunti ben 64.400 € da dividere tra i cittadini dell'intero capo di Leuca, che a questi corsi avrebbero aderito (tra corsisti e docenti): questa iniezione per l'economia locale non avviene tutti i giorni e non possiamo assumerci il lusso di rifiutarla: lussuosi non siamo!"
I Gd puntualizzano che la scusa dei "troppi impegni scolastici" non regge, sapendo che l'Istituto Stampacchia ha a sua disposizione ben due succursali non-sede d'esame, nelle quali le lezioni si potrebbero svolgere in tutta tranquillità: "Inoltre - si chiedono -, il progetto è stato presentato pochi giorni fa: non sapevano che ci sarebbero stati questi ‘impegni'? Infine, poiché la docenza dei corsi sarebbe affidata ad esperti esterni, non impegnerebbe neanche il personale docente dell'istituto".
La questione posta si propone come "un semplice gesto di responsabilità che noi sentiamo di assumerci per l'affetto che ci lega a questo territorio e alle sue persone, per il lavoro che facciamo per veder fiorire il Capo di Leuca in un importante Salento, per l'impegno che mettiamo a disposizione della collettività".
I Gd chiedono, pertanto, la partecipazione ai lettori della testata, se interessati "allo sviluppo del territorio e all'importanza di investire sulle e per le persone che lo abitano", a richiedere che "anche il Liceo Stampacchia sia responsabile, lavori e si impegni per usufruire del finanziamento, poiché nessuno può decidere di togliere risorse alla nostra comunità".
Il progetto, presentato appena un mese fa, è stato ammesso ai finanziamenti della Regione Puglia perché la commissione giudicatrice ha ritenuto quelle figure professionali utili al territorio, visto che avrebbero creato concrete possibilità occupazionali. Ma ora l'Istituto sembra deciso a non avviare i corsi, per la concomitanza delle lezioni con un periodo affollato da impegni scolastici.
A denunciare questo rischio sono i Giovani Democratici di Terra di Leuca, attraverso il coordinatore Gianluca De Vito, e i Giovani Democratici di Tricase, attraverso la propria coordinatrice, Elisabetta Marra.
"Il non far partire i corsi - specificano i due responsabili - causerà una perdita del finanziamento che non verrà riassegnato al nostro territorio e quindi, 36 persone non avranno una possibilità di formazione per l'occupazione, non avranno un seppur minimo aiuto in liquidità in un periodo di certa crisi economica e di notevoli difficoltà occupazionali per tanti giovani che come noi, vorrebbero affacciarsi al mondo del lavoro. La stessa indisponibilità di occupazione si creerà per tutti coloro che hanno i requisiti per svolgere la docenza dei suddetti corsi, altri professionisti, che nel vortice del precariato che affligge il sistema scolastico vedranno sfumare il diritto costituzionale di lavorare".
I Giovani Democratici, attraverso i propri portavoce, hanno inteso informare la comunità locale di un "grave danno", con la speranza che l'Istituto "porti fino in fondo la responsabilità che si è assunto nell'essere un centro di risorse per il territorio accreditato dalla Regione Puglia", e "perché - ribadiscono - abbiamo fatto dello sviluppo del territorio la nostra vocazione".
"Lo facciamo - proseguono - anche perché ogni giorno incontriamo e ascoltiamo persone che si trovano in serie difficoltà economiche (cassaintegrati, disoccupati, precari, ecc.), ogni giorno incontriamo giovani che vorrebbero lavorare per il e nel nostro territorio e si vedono costretti a partire o ad affannarsi per realizzarsi professionalmente nei paesi natii. A Tricase sarebbero giunti ben 64.400 € da dividere tra i cittadini dell'intero capo di Leuca, che a questi corsi avrebbero aderito (tra corsisti e docenti): questa iniezione per l'economia locale non avviene tutti i giorni e non possiamo assumerci il lusso di rifiutarla: lussuosi non siamo!"
I Gd puntualizzano che la scusa dei "troppi impegni scolastici" non regge, sapendo che l'Istituto Stampacchia ha a sua disposizione ben due succursali non-sede d'esame, nelle quali le lezioni si potrebbero svolgere in tutta tranquillità: "Inoltre - si chiedono -, il progetto è stato presentato pochi giorni fa: non sapevano che ci sarebbero stati questi ‘impegni'? Infine, poiché la docenza dei corsi sarebbe affidata ad esperti esterni, non impegnerebbe neanche il personale docente dell'istituto".
La questione posta si propone come "un semplice gesto di responsabilità che noi sentiamo di assumerci per l'affetto che ci lega a questo territorio e alle sue persone, per il lavoro che facciamo per veder fiorire il Capo di Leuca in un importante Salento, per l'impegno che mettiamo a disposizione della collettività".
I Gd chiedono, pertanto, la partecipazione ai lettori della testata, se interessati "allo sviluppo del territorio e all'importanza di investire sulle e per le persone che lo abitano", a richiedere che "anche il Liceo Stampacchia sia responsabile, lavori e si impegni per usufruire del finanziamento, poiché nessuno può decidere di togliere risorse alla nostra comunità".
Redazione
14 maggio 2009 16:32
