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Venerdì, 26 Aprile 2024
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"No a un'altra discarica a Cavallino". Mobilitazione con banchetti e incontri

“Un ritorno a un medioevo tragico”. Così il comitato intercomunale “No alla nuova discarica” taccia il progetto riguardante Cavallino, in un territorio in cui già ne sono presenti due. E promuove una serie di incontri pubblici in cui chiede alle istituzioni ascolto. Il primo sarà a Cavallino

CAVALLINO - “Un ritorno a un medioevo tragico”. Così il comitato intercomunale “No alla nuova discarica” taccia il progetto riguardante Cavallino, in un territorio in cui già ne sono presenti due. E promuove una serie di incontri pubblici in cui chiede alle istituzioni ascolto.

Il progetto di realizzazione di una nuova discarica a Cavallino, deliberato dall’assemblea dei sindaci dell’Ato della provincia di Lecce il 6 marzo scorso, vede ostili molti cittadini delle comunità di San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce e della sua frazione (Galugnano), Lizzanello, Caprarica di Lecce e dello stesso capoluogo. Chi abita in zona, ricorda il comitato, già subisce i miasmi degli altri impianti, con malesseri, irritazioni alle vie respiratorie e disagi psicologici che inducono molti a chiudersi nelle proprie abitazioni, anche in estate.

Oltre ai dubbi e alle perplessità che tutto questo possa avere effetti sulla salute, ci sono poi anche i problemi legati al paesaggio e alla salubrità dei suoli, laddove le aree sono a vocazione agricola, tanto che sorgono diverse attività sia per il consumo in famiglia, sia per la vendita. Il problema è vi si mettono anche le emissioni dovute al continuo transito in zona di mezzi pesanti e autoarticolati.

Il comitato chiede quindi al sindaco di Lecce Paolo Perrone, anche e soprattutto nel suo ruolo di massima autorità sanitaria locale, di rimodulare queste decisioni. “Le soluzioni esistono, adottate con successo anche nel Salento, e ce lo dimostrano i comuni di Corigliano D’Otranto e Galatina, in cui oltre 600 famiglie grazie a un regolamento e un albo comunale dei compostatori in stretta collaborazione con le istituzioni hanno aderito e adottato la buona e virtuosa pratica del compostaggio domestico”, ricorda il comitato.

In questo modo, si è avuta una riduzione drastica della produzione e del conferimento dei rifiuti indifferenziati in discarica. Realtà che sono state “premiate da un'importante diminuzione sulle loro tasse comunali dei rifiuti”.

“La gestione dei rifiuti non è un problema tecnologico ma organizzativo e soprattutto di buona e reale volontà politica fatta di conoscenza esatta del fenomeno e sua soluzione senza giri di parole e spreco di pubblico denaro - sottolineano i portavoce - ed è fondamentale capire che in natura non esiste rifiuto e che dovremmo una volta per tutte tornare ad un percorso circolare, in cui il primo passo fondamentale è restituire alla natura ciò che essa ci dà”.

La mobilitazione proseguirà finché non vi sarà ascolto, dicono ancora dal comitato. E sono prontiii banchetti itineranti per la raccolta firme e una serie di incontri pubblici. Il primo si terrà a San Donato di Lecce, giovedì 11 giugno, alle ore 18,15 presso la sala dell’ammezzato del centro socio-culturale di Via Roma. Interverranno: Alfredo Melissano del Forum ambiente e salute, Luigi Russo del Centro servizi Salento, l’assessore all’Ambiente di San Donato, Samuela Foggetti, il vicesindaco di Galatina, Roberta Forte, e il sindaco di San Cesario, Andrea Romano.

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