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Nuova sforbiciata ai pass per la Ztl. Circa mille non rinnovati: il "giallo"

Dal 1 luglio è in vigore il nuovo regolamento che modifica e aggiorna il precedente del 2016. Riscontrate diverse anomalie: una riguarda la categoria "residenti"

LECCE –Sono 3.910 i pass rilasciati ai sensi del nuovo regolamento per l'accesso nella Ztl del centro storico di Lecce, entrato in vigore il primo luglio. Secondo l'ultima rilevazione fatta dagli uffici comunali erano 6.279, mentre nel 2013 quando ci si rese conto che c'era un problema grande quanto una casa ne furono censiti circa 15mila.

L'assessore alla Mobilità, Marco De Matteis, alla presenza del sindaco, Carlo Salvemini e del comandante della polizia locale, Donato Zacheo, ha illustrato i dati relativi alle richieste pervenute da parte di residenti, commercianti e artigiani, fornitori e tutte le altre categorie ammesse. 

Rispetto al precedente il regolamento attuale (qui lo potete leggere e scaricare) ha ridotto il numero di ore di libero accesso - possibile dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 nei giorni feriali - e contiene previsioni più restrittive: non sono mancate le proteste di un gruppo di residenti, scontenti essenzialmente del tetto massimo introdotto di due pass per nucleo familiare, e di alcuni operatori commerciali preoccupati soprattutto per le operazioni di carico e scarico che ritengono eccessivamente contingentate (dalle 7 alle 11 e dalle 15 alle 17 nei giorni feriali; dalle 7 alle 11 nei festivi). 

Calo drastico dei permessi richiesti dai residenti

La spiegazione di questo malcontento sta, in effetti, proprio nello scenario che si ricava analizzando i dati: emerge un ridimensionamento importante del volume di auto in transito e sosta negli orari di funzionamento della Ztl. Entrando nel dettaglio, i pass permanenti, rilasciati a residenti e dimoranti sono 1.565, con una riduzione del 50 percento rispetto al recente passato. In questo segmento ci sono i 1.420 permessi concessi ai residenti che non sono proprietari di garage o posti auto su area privata. Rispetto a questa categoria è emersa una prima anomalia: fino allo scorso mese, infatti, erano in circolazione 2.410 pass, il 94 percento dei quali associato a nuclei familiari che dichiaravano il possesso di due auto: che fine ha fatto quel miglialio di permessi di differenza? Si tratta di un cambiamento repentino di esigenze o del fatto che le maglie più strette impediscono interpretazioni creative?

Pass occasionali: al momento poco più di 800

Una seconda anomalia è stata riscontrata confrontando il numero di pass dati ai sensi del regolamento del 2016 ai titolari di posto auto (residenti e non), pari a 67, con quelli rilasciati con l'ultimo regolamento, quando è stata introdotta la differenza tra residenti e non residenti: 175 ai primi e 85 ai secondi. La netta differenza si spiega con il fatto che il titolare del pass non era obbligato, fino a ora, a parcheggiare l’auto nel proprio garage o comunque sul posto auto in area privata, potendola lasciare su suolo pubblico.

Per il carico e scarico sono stati concessi 201 permessi, per gli artigiani 164, per la logistica 74. I pass occasionali sono al momento 826. Quest'ultima categoria riguarda gli utenti delle farmacie e i pazienti dei medici la cui sede è nel centro storico; i matrimoni; l'allestimento di manifestazioni; l'accompagnamento scolastico. Non hanno più diritto al pass gli amministratori comunali, dal sindaco ai consiglieri, i giornalisti, i titolari di studi professionali non proprietari di immobili. Il possesso di un'auto elettrica, di per sé, non prevede la concessione dei un permesso: il problema di fondo è la scarsità di posti auto disponibili, circa 900 in tutto il centro storico. 

Il sindaco: "Ci avviciniamo a una soglia coerente"

Durante il suo intervento il sindaco ha richiamato un pezzo di storia recente della città: “Oggi arriviamo a una tappa di un percorso che inizia nel 1999. Fino al 2016 l’accesso è stato regolamentato con semplici ordinanze o atti dirigenziali e con procedure tutte cartacee. il che ha determinato l'impossibilità di un controllo ordinato. Nel 2013 l'allora minoranza iniziò a chiedere conto dei numeri e venne fuori l’enormità di circa 15mila pass, tra permanenti e occasionali, fino ad allora concessi. Nel 2016 è stato poi approvato per la prima volta un regolamento che ha comportato un sostanziale dimezzamento".

Che ci fosse bisogno di un taglio drastico, del resto, venne riconosciuto anche nella conferenza stampa che si tenne alla vigilia dell'entrata in vigore di quel provvedimento - fissato per la metà di settembre -, quando l'assessore alla Mobilità di allora, Luca Pasqualini, dichiarò: "Ci siamo accorti che per ogni pass concesso ce ne sono stati restituiti tre o quattro".

L'ultimo regolamento ha meglio definito alcuni aspetti e il risultato è di una ulteriore riduzione del carico veicolare ammesso nel centro storico in orario di Ztl: "Penso - ha aggiunto il sindaco - che ci si stia attestando su un livello coerente con le dimensioni e con le esigenze del nostro centro storico che non è solo il luogo dello svago e del piacere: c’è un mix di bisogni che vanno contemperati".

E rispetto alla possibilità di modifiche, Salvemini ha ricordato che la potestà in materia di regolamenti è del consiglio comunale e che né sindaco né assessori possono procedere con provvedimenti propri: "Ci sono fisiologiche richieste, alcune sono state accolte, altre ci incarichiamo di verificarle, ma devo dire che non abbiamo incontrato così tante resistenze come avevamo messo in conto".

De Matteis: "Migliora la qualità della vita"

L'assessore De Matteis non ha nascosto la propria soddisfazione: “Il 30 di giugno abbiamo tracciato una linea che separa il passato e il presente, in questi giorni stiamo affrontando gli ultimi pochi casi relativi a richieste di autorizzazione giunte all’ultimo momento e a tutti sarà data adeguata risposta; già dal mese di maggio abbiamo riscontrato una riduzione della presenza delle auto nel centro storico, che dal 30 giugno è diventata nettamente percepibile e che è accompagnata dal gradimento di numerosi residenti che finalmente trovano meno difficoltà a parcheggiare al rientro alla propria abitazione e delle categorie commerciali che possono vedersi ulteriormente valorizzate. Ringrazio quanti hanno lavorato per realizzare questo cambiamento, dall’ufficio Mobilità, ai dirigenti che mi hanno accompagnato, al sindaco, a tutti i gruppi consiliari di maggioranza, ai tantissimi cittadini e associazioni di categorie con le quali l’amministrazione ha dialogato in questi anni per giungere ad un risultato che si sta traducendo in un innalzamento della qualità della vita di chi vive, risiede, lavora e visita il centro storico di Lecce”.

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