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Presidio sanitario estivo, Foresio bacchetta Guido: "Struttura non idonea"

Prosegue la polemica sulla collocazione di guardia medica e 118 nella marina. E dal Pd parte un nuovo attacco all'assessore

LECCE - Paolo Foresio non ci sta e risponde molto seccato all'assessore Andrea Guido. Al centro, la vicenda del presidio sanitariro estivo di San Cataldo, alloggiato in un container nell'Ostello del Sole, ma a quanto pare in via di trasferimento in una sede più idonea. L'annucio è stato reso ieri dallo stesso assessore. 

"Tutto ciò ha del ridicolo", sbotta oggi il capogruppo del Pd al Consiglio comunale. "L’assessore all’Ambiente, Andrea Guido, avrebbe fatto molto meglio a far trasferire la guardia medica e il 118 dai container a San Cataldo, dove sono stati per un mese intero, senza appuntarsi a sproposito il merito di aver risolto un problema creato evidentemente da lui stesso, e non avendolo, peraltro, ancora risolto". Sì, perché, precisa Foresio, "la struttura da lui scelta non è ad oggi idonea al tipo di servizio mancando lo scivolo per i disabili e non solo quello". L'immobile, come illustrato ieri dall'assessore, è stato individuato tra via Vietri e via Pigafetta.

Era stato proprio Foresio ad aprire una polemica. E oggi intende ribadire quanto da lui svolto. "La mia denuncia, da cui è partito tutto e senza la quale non saremmo mai arrivati a questo trasferimento in una struttura diversa dai container individuati dal Comune, è stata tutt'altro che fuori luogo, visto che bastava solo avere un po' di buon senso per capire che un servizio così delicato non poteva essere sistemato come neanche a Beirut negli anni Ottanta".

"Vorrei ricordare a Guido - aggiunge - che, quando ho chiesto agli uffici il perché si fosse scelta la soluzione dei container, mi è stato risposto che non si trattava di una scelta provvisoria e che non erano disponibili altri locali adatti vicino al litorale. Grazie a un post su Facebook e a un sopralluogo di persona, in un solo pomeriggio, ho trovato un’alternativa adatta allo scopo nei pressi del bar Royal, che era pronta da subito".

"Nel giro di 48 ore si poteva trasferire il servizio. Solo messo davanti a questo fatto - prosegue Foresio -, riportato anche dalla stampa, l’assessore ha pensato bene di fare qualcosa: ha bocciato, ovviamente, la mia soluzione e ne ha cercata un’altra, solo per non dover dire che l’immobile l’avevo trovato io. Intanto, però, sono dovute passare altre tre settimane per individuarne un altro e sistemarlo, fino ad arrivare a ridosso dell’inizio di un festival che si tiene proprio all’interno dell’Ostello del Sole, struttura – ricordiamolo – turistica dove erano ospitati i due container". 

Foresio, insomma, taccia come "fantasiose" le ricostruzioni della vicenda da parte di Guido, al quale chiede: "Ora si adoperi per renderla agibile ad operatori e fruitori e lo faccia subito, smettendola di fare inutili polemiche e pensando a risolvere i problemi e non a crearli. A fronte delle tasse tra le più alte d'italia, i cittadini devono pretendere i servizi adeguati, che - è bene ricordarlo - non sono favori ma diritti".

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