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Dissidi nel Pd, Rampino sbarra la strada alla candidatura di Taurino

Il consigliere comunale interviene contro l'ipotesi che si starebbe facendo strada fuori dal percorso indicato dal locale circolo e dalla segreteria provinciale

TREPUZZI – Le fibrillazioni in casa Pd rimbalzano da una parte all’altra della provincia. In vista delle elezioni amministrative, anche a Trepuzzi, il quadro è composito e rischia di diventare irrimediabilmente frammentato.

Dalla segreteria provinciale era venuta l’indicazione per una riconferma del sindaco uscente, Cosimo Valzano il quale ha però deciso di non candidarsi: così si è guardato con favore a Giacomo Fronzi, segretario di circolo e figura di riferimento nella comunità democratica. Il diretto interessato ha ringraziato il segretario Salvatore Piconese, ma ha declinato, preferendo proseguire nella sua attività all’interno del partito e nella costruzione di un percorso condiviso con la coalizione intorno alle priorità da inserire nel programma amministrativo.

Sulle vicende trepuzzine arriva la presa di posizione di Alfonso Rampino, consigliere comunale, che si schiera conro e la manovra ostinata che Giuseppe Taurino, già sindaco, consigliere regionale e attuale presidente dell’Arif, agenzia per le risorse irrigue e forestali della Puglia, starebbe realizzando “accanto al percorso ufficiale e al di fuori del partito” per avallare una propria discesa in campo.

“Vi è - scrive Rampino - una netta biforcazione tra l’azione ufficiale della segreteria cittadina del partito e le manovre che si intessono attorno all’operazione condotta da Giuseppe Taurino. Una dicotomia che azzera il volenteroso percorso ‘virtuoso e democratico’ intrapreso da tutti noi, a scapito non dell’identikit ma di una e vera e propria fotografia del futuro candidato sindaco che già circola in città. Tutto questo, oggi, impedisce che il Pd ed il centrosinistra possano procedere in direzione di una candidatura unitaria alla carica di sindaco della nostra cittadina”.

Rampino crede che l’unica via d’uscita sia quella “di ricercare una candidatura di garanzia ed unitaria, in cui possa riconoscersi l’insieme delle forze e delle sensibilità presenti nel nostro circolo. La sfida che abbiamo davanti è quella di evitare un’inversione di rotta e di proseguire, invece, sulla strada dell’innovazione e delle scelte condivise, nel partito e nella coalizione. Io sono pronto, da buon militante, a raccogliere questa sfida ‘senza se e senza ma’, a contribuire cioè, senza alcuna ambizione personale, al raggiungimento di una scelta veramente condivisa non solo dai nostri iscritti ma da tutto il nostro elettorato”.

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