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Torre Chianca, la denuncia: "Quando le strade si trasformano in torrenti"

La segnalazione giunge questa volta dalla vice segretaria del Pd di Lecce Lidia Faggiano, che in una lunga nota descrive l'attuale situazione in cui versano le strade della marina. Le più compromesse dopo le piogge, via Delle Mimose e di via Delle Saggine

TORRE CHIANCA (Lecce) – E’ il solito annoso problema della vivibilità nelle marine leccesi, che emerge in tutta la sua drammaticità anche durante il periodo invernale. E a fronteggiare le strade, diventate veri e propri corsi d’acqua dopo le precipitazioni dei gioni scorsi, sono i residenti che vivono a Torre Chianca. E non solo l’estate. Nella giornata di sabato, come riportato da questa testata, la protezione civile è intervenuta per ripristinare il deflusso verso mare del bacino Idume, che la mareggiata aveva fatto tracimare verso l'abitato.

La denuncia giunge questa vola dalla vice segretaria del Pd di Lecce Lidia Faggiano, che in una lunga nota descrive l’attuale situazione in cui versano le strade della marina. “I cittadini proprietari delle abitazioni di via Delle Mimose e di via Delle Saggine – scrive - non ce la fanno più. La situazione è diventata insostenibile. Le vie sono per tutta la stagione invernale invase dalle acque piovane che non riescono a defluire accumulandosi e impedendo ogni accesso alle case. E' da rilevare che in questi ultimi tempi le nostre marine sono sempre più vissute anche nei periodi invernali infatti vengono spesso abitate in modo continuativo da chi probabilmente ha investito i risparmi di una vita”. Toore Chianca 02-2  

E aggiunge: “Malgrado la situazione in tutta la sua gravità sia stata denunciata da tempo con una petizione di firme e incontri vari con gli amministratori non si è concretizzato alcun intervento. Nel frattempo le buche si sono ingrandite con  il passaggio dei veicoli contribuendo ad aggravare il contesto anche nelle rare giornate invernali in cui la strada appare più percorribile. La visione lascia stupefatti e genera sconcerto non solo per l’ampiezza del fenomeno ma anche per l’inerzia che l’amministrazione sta dimostrando nell’affrontare il problema che ormai si trascina irrisolto da anni”. 

Faggiano si fa quindi portavoce dei residenti: “E proprio il passare del tempo esaspera gli animi: i cittadini sono  stanchi di continuare a sostenere difficoltà e disagi che ormai appartengono più alla quotidianità che non all’eccezionalità del caso. C'è la consapevolezza, infatti, che con l'arrivo del bel tempo le strade si asciugheranno come ogni anno, resteranno le buche e il manto stradale dissestato  ma alle prime piogge tutto tornerà come prima se l'amministrazione non interverrà a ridare decoro e fruibilità all'intera zona”. 

Problema della raccolta rifiuti: “Quanto descritto è oltremodo aggravato da grandi quantità di rifiuti – conclude - che sono state depositate lungo il canale Idume da estemporanei accampamenti di rom e a tutt'oggi  rappresentano un possibile ostacolo per il deflusso delle acque oltre che conferire a tutto l'ambiente un aspetto di degrado che certo non giova alla marina di una città come Lecce a forte vocazione turistica”.

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