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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Udc contro Vendola: “Basta ricette su future alleanze e governi la Puglia”

Il capogruppo alla regione Negro accusa il governatore e i suoi assessori di essere ormai disinteressati dalle sorti dell'amministrazione: "Atto politicamente immorale che troverà un giudizio negativo nel risultato delle primarie"

LECCE – Ormai è guerra aperta e a tutto campo: l’Udc continua ad attaccare il presidente della Puglia, Nichi Vendola, per la sua aspirazione a diventare leader del centrosinistra nazionale, condannando la regione a scontare la sua assenza amministrativa. Argomentazioni paradossalmente molto vicine a quelle che lo stesso Beppe Grillo ha utilizzato per un altro protagonista delle primarie di centrosinistra, ossia Matteo Renzi, che, per il suo tour elettorale, si starebbe trasformando un “sindaco fantasma di Firenze”. 

Ad alimentare la nuova polemica dell’Udc, espressa dal capogruppo a Viale Capruzzi, Salvatore Negro, è l’atteggiamento similare rispetto al governatore, adottato dagli assessori della sua giunta, alcuni dei quali avrebbero disertato il consiglio di ieri: “Il presidente Vendola – dichiara - continua a dare ricette su possibili alleanze e futuri scenari di governo e trascura gli interessi della Puglia. Ormai non si contano più le assenze in consiglio e, quel che è peggio, i suoi assessori adesso lo imitano e non si presentano in aula. La prova si è avuta ieri in consiglio”.

“Sin dall’inizio – ha ricordato Negro – avevamo sottolineato che l’attività di governo regionale sarebbe stata inconciliabile con quella di leader nazionale, perennemente in campagna elettorale. Infatti, aumentano i provvedimenti che non vengono adottati dalla giunta o dal consiglio a causa delle assenze del presidente e, di conseguenza, anche gli assessori ormai si sentono legittimati ad essere lontani dalle attività dell’ente”.

Per Negro, tutto questo non giova alla politica né ai pugliesi che appena due anni fa avevano riconfermato la propria fiducia nello stesso Vendola: “Il tradimento del mandato elettorale è il tradimento dell’intera Puglia – precisa - ed è un atto politicamente immorale che troverà un giudizio nel risultato delle urne, a cominciare da quello delle primarie del centrosinistra. Un tradimento che costerà caro ai pugliesi che dovranno sborsare oltre 20milioni di euro per nuove elezioni”.

“Ma quel che è peggio – ha concluso il capogruppo Udc – è un atto che presta il fianco all’antipolitica, soprattutto a quella di Grillo che già ha criticato aspramente il tradimento del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, nei confronti dei suoi cittadini e che a cascata toccherà tutti coloro che, eletti per svolgere una funzione, la abbandonano per seguire altre ambizioni personali”.

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