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Segnalazione anche in procura / Nardò

“Materassi e lenzuola a peso d’oro”, il Pd denuncia. Per il Comune spese regolari

L’ultimo scontro a distanza tra il gruppo di opposizione e l’amministrazione del sindaco Mellone si anima sulle forniture di materassi, cuscini e lenzuola presso la foresteria di Boncuri per una spesa complessiva di oltre 55mila euro. Negli atti degli uffici le “giustificazioni” delle voci di spesa e la dichiarata congruità

NARDO’ - L’ultimo scontro a distanza tra il gruppo di opposizione del Pd di Nardò e l’amministrazione comunale del sindaco Pippi Mellone si anima in merito alle spese sostenute per le forniture di materassi, cuscini e lenzuola presso la foresteria di Boncuri per le quali il Comune ha speso complessivamente oltre 55 mila euro.

E la vicenda vede da un lato la denuncia pubblica mossa dai consiglieri comunali dei Dem, Lorenzo Siciliano e Daniele Piccione, che hanno inoltrato la segnalazione, tramite la guardia di finanza, anche presso la procura, e dall’altro gli atti forniti dagli uffici comunali, in particolare quelli dell’area Funzionale 2, che forniscono le giustificazioni sulle voci di spesa e considerano la congruità dei prezzi della società incaricata rispetto a quelli del regolare mercato.     

L’accusa dei consiglieri Pd

Nella foresteria di Boncuri, allestita per l’accoglienza dei lavoratori migranti impiegati in agricoltura per la stagione estiva 2022, il Comune di Nardò ha speso complessivamente 55.249,77 euro per l’acquisto di materassi, cuscini e lenzuola. Questo quanto rilevato dai consiglieri Lorenzo Siciliano e Daniele Piccione che nella giornata di ieri hanno lanciato la loro denuncia pubblica.    

“Si tratta di una cifra esorbitante, frutto di una serie di affidamenti diretti ad una Srl di recente costituzione, senza gara d’appalto, senza procedura ad evidenza pubblica, senza comparazione di più preventivi” accusano i consiglieri, “più forniture, che solo a titolo di esempio, sono consistite in materassi ignifughi singoli pagati dall’ente 214,11 euro l’uno. Un costo stratosferico rispetto alla media dei prezzi di mercato”.

E Siciliano e Piccione incalzano con la loro denuncia politica. “A ciò si deve aggiungere il fatto, gravissimo, del mancato utilizzo, per queste forniture, del Mepa, il mercato elettronico della pubblica amministrazione, attraverso il quale i Comuni richiedono e comparano più preventivi da parte di più ditte per valutare quello migliore economicamente e qualitativamente. Ma il Comune di Nardò, evidentemente, aggira spesso l’utilizzo di questo strumento pubblico e trasparente adducendo come motivazione quella dell’urgenza”.

“Diviene, quindi, urgente anche fornire materassi, lenzuola e cuscini ad un campo di accoglienza, la cui programmazione per l’allestimento si ha tempo per farla durante tutto l’inverno in modo corretto, trasparente e legittimo” lamentano ancora i consiglieri Pd, che concludono: “abbiamo seguito questa vicenda con grande attenzione nelle ultime settimane, recuperando documenti ed informazioni di cui abbiamo portato a conoscenza l’autorità giudiziaria, ma ciò che riteniamo ancor più importante fare è denunciare pubblicamente, ancora una volta, e far conoscere ai cittadini il modo con il quale si amministra la cosa pubblica in questa città”.

Gli atti del Comune

Da parte sua l’amministrazione comunale neretina non ravvisa nessun elemento di irregolarità o di possibile spreco rimandando alla lettura attenta degli atti dirigenziali dell’Area Funzionale 2 (Finanze ed entrate, gestione patrimonio immobiliare, servizio amministrazione risorse umane e welfare) relativi all’affidamento diretto del servizio di fornitura e alla rendicontazione dei costi, iva inclusa.

Il tutto precisando anche che già nella scorsa stagione la stessa srl era stata incaricata di fornire e trasportare 450 coppie di lenzuola e 200 guanciali per garantire la temporanea accoglienza nella struttura di Boncuri del flusso di diverse centinaia di braccianti impegnati nella raccolta delle angurie e dei pomodori nelle campagne di Nardò. E in quel caso si parla di una spesa complessiva di 9 mila 699 euro.

Anche quest’anno è stata poi ravvisata “l’urgenza di procedere alla fornitura suddetta ed impossibilitati ad effettuare ordini tramite Mepa, per indisponibilità di codici a seguito di aggiornamento del catalogo Mepa, si è proceduto tramite ditta locale, previa acquisizione di preventivi di spesa e considerato il prezzo proposto dalla ditta congruo in relazione ai normali prezzi di mercato”.

In particolare per quest’anno la fornitura iniziale affidata alla medesima ditta prevedeva 450 coppie di lenzuola e 250 guanciali per l’importo complessivo di 10.793,95 euro, iva inclusa, la fornitura di 125 materassi ignifughi certificati per l’importo di 26.763,75 euro, sempre con iva inclusa e lo smaltimento di  materassi e guanciali per l’importo complessivo di  3.111 euro (iva inclusa).

Ulteriori richieste di forniture aggiuntive, e della relativa spesa, si sono poi susseguite a seguito della necessità della sostituzione di alcuni materassi e di coppie di lenzuola e guanciali in parte a causa di alcuni casi di Covid e per altri a causa dei danni provocati dalle infiltrazioni di acqua nei moduli abitativi durante il temporale del 12 agosto scorso e la necessità di provvedere in maniera urgente alla sostituzione di diverse decine di materassi, guanciali e lenzuola deteriorati.

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