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Trovata sull'arenile di Santa Caterina una grossa caretta caretta morta

L'esemplare, di 60 chili per oltre 100 centimetri di lunghezza, era adagiato sulla spiaggia della marina neretina, in avanzato stato di decomposizione. La segnalazione alla capitaneria di porto di Gallipoli fatta da un cittadino

 

SANTA CATERINA (Nardò) – L’ennesimo esemplare di tartaruga morta è stato rinvenuto alle prime luci dell'alba sull’arenile di Santa Caterina, marina di Nardò, da un passante, attirato, fra l’altro, dalla particolare grandezza dell’animale, trasportato dal mare. Si tratta di una tartaruga caretta caretta di circa 60 chilogrammi, per una lunghezza di 105 centimetri. L’uomo ha subito segnalato per telefono la presenza della tartaruga marina alla sala operativa della capitaneria di porto di Gallipoli. Sul posto sono intervenuti anche agenti di polizia municipale, personale dell'Asl, guardie eco-zoofile dell'Aeop. 

Del ritrovamento è stato informato il responsabile del Museo del mare -  Centro studi cetacei di Gallipoli, il quale ha eseguito i rilievi di carattere scientifico. L’esemplare, come detto, lungo 105 centimetri, approssimativamente di 70-80 anni d'età, era in avanzato stato di decomposizione. La causa della morte ancora non è chiara, e viene catalogata, al momento, dalla capitaneria, genericamente come attribuibile ad “attività antropiche”, quindi a tutte quelle opere dell’uomo che rischiano di avere un impatto distruttivo sulla fauna marina.  

Terminate le operazioni di carattere scientifico-statistiche, è stato interessato anche il Comune di Nardò per gli adempimenti di carattere igienico-sanitario. Del caso si sta interessando  l'assessore all'Ambiente, Flavio Maglio.

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