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Martedì, 19 Marzo 2024
Rione San Lazzaro / Leuca / Via Giovanni Antonio Orsini del Balzo

Senza spazio e senza tempo: è morto Sergio, volto storico del bar Paranà

Il decesso in seguito a una lunga malattia. Da dietro il bancone ha visto consumarsi le serate e le inquietudini di tanti che in quel locale hanno cercato un rifugio mentre tutto, fuori, cambiava velocemente

LECCE – C’è un pezzo di città sempre uguale a sé stesso, indifferente alle mode e ai grandi cambiamenti della società. Costituito da laboratori, botteghe, bar, circoli, incarna l’anima popolare di una Lecce che inevitabilmente va scomparendo, ma non senza combattere contro l’ineluttabilità del tempo.

Ed è quello che ha fatto Sergio Zambrini, volto storico del bar Paranà di Lecce (di proprietà del fratello Giuseppe), morto ieri dopo una lunga malattia. Dall’incrocio tra via Orsini del Balzo e via Candido, dove il bar ha sede, sono passati in tanti: per un cicchetto, birra, un caffè e un cornetto. Ciascuno con la sua storia, molti anche con le proprie inquietudini. 

Ritrovarsi al suo bancone, anche dopo molti anni, ha significato rivivere per qualche minuto le lunghe e inconcludenti serate di un tempo andato, annusare l’aria del bar di periferia – seppur in pieno centro - che non fa nulla per attirare l’attenzione di chi ci passa davanti, forse perché dentro è già un microcosmo ordinato da regole e riti. 

Fuori cambiava tutto e anche velocemente, lui era sempre lì, come in un’altra dimensione senza spazio e senza tempo: poteva essere il 1990 ma anche il 2010, semplicemente non era importante. Sergio ha lasciato la moglie e due figli. Le esequie nel pomeriggio di oggi alle 16.30 presso la Chiesa del Carmine.

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