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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Andrano

Accusato di aver diffamato l’ideatore di NuovOlivo: citazione a giudizio per Amati

Il consigliere regionale di Azione deve rispondere di alcune dichiarazioni, anche a mezzo stampa, a carico di Luigi Botrugno, di Andrano, ideatore di un rimedio contro l'essiccamento da Xylella, che spiega: "Mi sono sentito bullizzato"

BRINDISI - Il consigliere regionale di Azione, nonché presidente della commissione regionale Bilancio e Programmazione, Fabiano Amati, è stato citato a giudizio con l'accusa di aver diffamato, anche a mezzo stampa, un imprenditore, Luigi Botrugno, ideatore di un trattamento contro l'essiccamento da Xylella. L'udienza predibattimentale si terrà il 21 dicembre 2023 presso il Tribunale di Brindisi. Le indagini a carico di Amati erano state chiuse nell'aprile 2022. Il pm che ha condotto le indagini è Pierpaolo Montinaro, della Procura del capoluogo adriatico. Il politico e avvocato, originario di Fasano, è assistito dalla legale Maria Paolillo. Botrugno, imprenditore salentino originario di Andrano, è assistito dall'avvocato Antonio Sartorio dello studio Rizzo e Sartorio di Latiano. La vicenda nasce proprio da una querela sporta da Botrugno.

Luigi Botrugno nuovolivo-2

Di fatto, Amati è accusato di aver offeso, a più riprese, la reputazione dell'imprenditore. Botrugno ha ideato un trattamento, NuovOlivo, per far rinverdire gli ulivi essicati. Una buona notizia, in una terra martoriata da anni dalla nota piaga. Ma il consigliere regionale di Azione non è stato dello stesso avviso. Qualche esempio: nel gennaio 2022 aveva rilasciato alcune dichiarazioni a un quotidiano locale: "Si è trattato di un raggiro per evocare una fantomatica cura dalla Xylella". Non solo giornali. Sul suo profilo su un social network Amati aveva pubblicato un post in cui affermava, senza tanti complimenti: "Era una truffa". In altre occassioni aveva usato una nota applicazione di messaggistica istantanea e il proprio sito web per ribadire il concetto. Insomma, per il politico di Azione, NuovOlivo è tutt'altro che efficace. Anzi. 

Eppure, scorrendo il capo d'imputazione a carico del politico fasanese, si può leggere: "Il 14 ottobre 2021, in sede di audizione presso la IV Commissione consigliare permanente del consiglio Regione Puglia, il dottor Salvatore Infantino (dirigente della Sezione Osservatorio Fitosanitario) [aveva] affermato che i suddetti prodotti (NuovOlivo, ndr) avessero il pregio di fortificare le piante non ancora compromesse rendendole più robuste (in tal modo, senza confermare la natura truffaldina di tali fitofarmaci ma evidenziandone la limitata efficacia seppur di natura preventiva)". L'imprenditore salentino, tirato in ballo, aveva già risposto dalle pagine di BrindisiReport ad Amati. Le dichiarazioni di Botrugno erano state dirette: "Innanzitutto, io non ho ideato una cura per la xylella, per debellare il batterio. Ma il mio prodotto, NuovOlivo, riesce a far rinverdire gli ulivi essiccati. Inoltre, è bene chiarirlo, non sono un truffatore. E non ci tengo a passare per tale".

L'avvocato Antonio Sartorio

Poi, come già detto sopra, l'imprenditore è passato alle vie di fatto, presentando querela. Le indagini hanno fatto il proprio corso e si è arrivati al decreto di citazione a giudizio a carico di Fabiano Amati. Lo stesso politico, avuta notizia dell'indagine a proprio carico, aveva dichiarato: "Se ci sarà il processo, chiamerò tutti i maggiori scienziati nazionali e internazionali a testimoniare la verità di quanto ho affermato". Luigi Botrugno, contattato telefonicamente da BrindisiReport per commentare il procedimento a carico del politico, afferma: "Ho sempre confidato nella magistratura e nella giustizia. Io mi sono sentito bullizzato, ma questo caso dimostra che chiunque si senta vittima di ingiustizie ha la possibilità di difendersi nelle sedi competenti. Io non sono né un 'santone', né un 'truffatore', sono un imprenditore che svolge il proprio lavoro correttamente e che, inoltre, tenta di aiutare la propria terra contro una piaga come la Xylella. Non concepisco e non accetto che si metta in dubbio la mia onestà".

(Da BrindisiReport.it)

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