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Cronaca Copertino / Via Piemonte

Colpi di pistola a Copertino. Proiettili indirizzati a moglie e padre di Vangeli

Tre bossoli sono stati rinvenuti nei pressi della Lancia Y, appartenente alla compagna del 42enne, detenuto con l'accusa del tentato omicidio di Luigi Margari, ferito nel mese di agosto del 2012. Poco prima, i malviventi avrebbero anche sparato contro la casa del suocero della donna. Indagini in corso

COPERTINO – Tre colpi di pistola hanno raggiunto un’autovettura, poco dopo mezzanotte, parcheggiata in via Esterna Mare, a Copertino. Come se già non bastasse quella Lancia Y danneggiata da proiettili calibro 9x21, a rendere ancora più inquietante la serata, ha contribuito un altro episodio: oltre ai tre bossoli rinvenuti nei pressi del veicolo, infatti, un ulteriore proiettile sarebbe stato esploso anche in direzione di un’abitazione, in via Piemonte.

Il filo che collega i due episodi è spesso e ben visibile: la proprietaria della Lancia è, infatti, la moglie di Giuseppe Nicola Vangeli, il 42enne attualmente detenuto nel carcere di Lecce, perché accusato del tentato omicidio di Luigi Margari, il 33enne colpito lo scorso 28 agosto, a Copertino, in via Amendola, nei pressi della piazza del Castello.

Sul luogo dell’accaduto, quando era ormai l’una di notte, sono giunti i militari dell’Arma della Città bella, aiutati dai colleghi della tenenza locale, i quali hanno eseguito una serie di rilievi rinvenendo sia le ogive nelle vicinanze dell’auto della donna, sia ascoltato le versioni dei destinatari dell’avvertimento.

Il padre di Vangeli, sulla cui abitazione non sono rimasti segni evidenti degli spari, sarebbe stato il primo a ricevere la visita dei malviventi. L’uomo ha dichiarato di aver udito il rumore del colpo, e poi avrebbe anche intravisto alcuni individui scappare a gran velocità a bordo di un ciclomotore. Evidentemente poi diretti nella via in cui abita la coniuge di Vangeli, per colpire ancora, lanciando un secondo messaggio nel caso in cui il primo non fosse stato esauriente.

Il giorno della sparatoria, Margari giunse nel centro a bordo di una Smart e, dopo una lite accesa con un uomo, che da subito  sembrò essere proprio Vangeli, fu raggiunto da due proiettili, esplosi da una pistola a tamburo, che lo ferirono al basso ventre e all’addome, lasciandolo esangue.

 I due uomini si conoscevano almeno dal 2003, anno in cui erano stati indagati, insieme a un’altra decina di persone, nell’ambito dell’operazione denominata “Cheval”, coordinata dai carabinieri delle compagnie di Gallipoli e dai colleghi di Lecce e che portò a smantellare un presunto sodalizio criminale dedito ad episodi come estorsioni, furti e rapine.

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