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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Castrignano del Capo

All’alba il secondo sbarco in poche ore, fra i migranti rintracciati anche donne e bambini

Sul posto, nella baia di Ciardo, nei pressi della marina di Felloniche, è intervenuta la guardia di finanza della tenenza di Leuca. Sono 49 gli stranieri arrivati con una barca che poi è riuscita a riprendere il largo, dopo averli fatti sbarcare usando un tender

SANTA MARIA DI LEUCA – Un secondo sbarco, dopo quello della tarda serata di ieri, è avvenuto alle prime luci dell’alba di oggi nella baia di Ciardo, nei pressi della marina di Felloniche, non lontano da Santa Maria di Leuca.

Sono quarantanove i migranti rintracciati e fra loro anche donne e bambini. Erano già a terra quando sono stati segnalati da alcuni cittadini ai militari della guardia di finanza della tenenza di Leuca che sono subito arrivati sul posto. In supporto sono giunte pattuglie della compagnia di Gallipoli delle “fiamme gialle” e dei carabinieri dipendenti dalla compagnia di Tricase.

Il rintraccio è avvenuto una decina di minuti prima delle 6 del mattino. La baia è caratterizzata da tratti di bassa scogliera, ragion per cui deve essere stata individuata dagli scafisti come ideale per un approdo che si è verificato quando era ancora buio.

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Il fatto che tutte le attenzioni fossero rivolte a quanto stava avvenendo diversi chilometri più a nord, sul litorale di Torre San Giovanni, con il fermo di due moldavi (ritenuti gli skipper) e il soccorso di trentatré trasportati fra iraniani e iracheni, appena giunti con una barca a vela, ha sicuramente facilitato le operazioni del secondo evento. Tanto che la barca impiegata per il trasporto, in questo caso, deve essere riuscita a riprendere la navigazione, diretta al di fuori delle acque territoriali.

È caccia agli scafisti

Il gruppo scoperto questa mattina è composto per lo più da uomini, ma fra loro anche nove donne, quattro bambini e due bambine. Quanto alla nazionalità, dovrebbero trattarsi di iraniani, iracheni e turchi di etnia curda. Le prime cure sono state prestate dalla Croce rossa italiana e dai sanitari dell’Usmaf. I migranti sono poi stati destinati presso Masseria Ghermi, a Lecce.

Nel frattempo, le motovedette della sezione operativa navale della guardia di finanza si sono messe in movimento, per cercare di rintracciare l’imbarcazione che ha trasportato i migranti verso le coste del Capo di Leuca, trasferendoli a terra facendo la spola con un tender. La scena è stata notata, fra l'altro, anche un vigilante dell'istituto La Folgore che scorto sia la barca a vela, sia il tender, di colore bianco, a bordo del quale vi erano in quel momento anche alcuni bambini. E il veliero presumibilmente usato per il trasporto è stato rintracciato verso mezzogiorno (ne riferiamo a parte).

Quello di questa mattina è il secondo sbarco di migranti del 2023 noto alle cronache, peraltro in rapida successione rispetto a quanto accaduto qualche ora prima sul litorale ugentino. Il segnale, forse, di una ripresa delle attività che si erano interrotte, per quanto riguarda questo lembo d’Italia, nel dicembre del 2022.  

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