Nella tarda serata divampa un incendio, pineta viene divorata dalle fiamme
Il rogo si è sviluppato nel boschetto Lu Buia, fra Lequile, Lecce e San Cesario. Sul posto squadre di vigili del fuoco e Arif. Si tratta di un'area colpita puntualmente da diversi anni dal "fenomeno" dei roghi
LECCE – Non sembra fermarsi in queste ore l’emergenza incendi. Dopo i ripetuti episodi nei pressi di Villa Convento e il rogo che ha colpito la zona del Belvedere, nella parte alta di Santa Cesarea Terme (solo per citare alcuni fra i principali casi degli ultimi tempi), in tarda serata un altro incendio, abbastanza vasto, s’è sviluppato in un punto alla confluenza dei territori di tre comuni: Lecce, San Cesario e Lequile.
In fiamme, infatti, è finita un’area caratterizzata dalla presenza di pini d’Aleppo, nota come il boschetto Lu Buia. Si estende, grossomodo, fra l’ingresso nord di Lequile, la zona artigianale di San Cesario di Lecce e il lato dell’ospedale del “Vito Fazzi” del capoluogo che si affaccia verso la tangenziale ovest. E qui, va detto, gli incendi sono tutt’altro che una novità. Sono anni che, puntualmente, fra l’inizio della primavera e la fine dell’estate, si sviluppano roghi.
Nel 2008 fu anche “pizzicato” dai forestali un piromane che aveva appena appiccato le fiamme in diversi punti del bosco. Presumibilmente, quanto avvenuto anche stasera, con il fronte del fuoco ben visibile da diversi punti della tangenziale e della strada statale 101 in tutta la sua estensione sullo schermo scuro del cielo notturno e il fumo che si è insinuato fra i caseggiati. Sul posto, per contenere le fiamme, si sono messe al lavoro diverse squadre dei vigili del fuoco e dell’Arif e ci sono volute diverse ore prima di terminare, comprendendo anche la bonifica. Le operazioni si sono concluse attorno alle 2 di notte.
