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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Droga in città all’ombra delle “Vele”: arriva il verdetto della Cassazione

La sentenza ha riguardato il ricorso presentato da 17 imputati: confermate dieci condanne, disposto un nuovo processo d’appello per quattro e rideterminate tre pene

LECCE - Sono state confermate gran parte delle condanne emesse il 16 luglio del 2021, nel processo d’appello scaturito dall’operazione “Le Vele” della squadra mobile di Lecce su una associazione a delinquere, ritenuta di stampo mafioso che avrebbe gestito il mercato della droga in città nel 2015.

Ma proprio limitatamente a questo reato, di cui rispondevano i leccesi Cristian Cito, 32enne (condannato a 8 anni e 6 mesi), i fratelli Massimiliano, di 45 anni, e Gianfranco Elia, di 49, (per i quali le pene erano state rispettivamente di 12 anni, 9 mesi e 10 giorni e 8 anni) in concorso con Angelo Corrado, 42enne, poi diventato collaboratore di giustizia, che ieri la Corte di Cassazione ha accolto i ricorsi dei primi tre, disponendo un nuovo processo in Appello. Per l’ultimo, invece, è stata confermata la pena a sette anni.

Quanto agli altri imputati coinvolti nell’inchiesta con le accuse, a vario titolo, di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, un nuovo giudizio dovrà tenersi anche per Antonio Giglio, 49enne di Brindisi, al quale erano stati inflitti 4 anni, 5 mesi e 10 giorni, più 19mila euro di multa.

Sono state invece rideterminate le seguenti pene, frutto di differenti calcoli legati alla continuazione: da 1 anno e 8 mesi, più 4mila euro di multa, a un anno e 4 mesi, più 3.442,66 euro per Daniele Balloi, 39enne di Melendugno; da 7 anni e 2 mesi, più 20mila euro di multa a 4 anni e due mesi, più 18.214, 66 euro per Saulle Politi, 48enne di Monteroni di Lecce; da 4 anni e 6 mesi, più 20mila euro di multa a 4 anni, due mesi e per Gabriele Tarantino, 42enne di Campi Salentina.

Confermato, oltre che per Corrado, anche il verdetto per altri nove imputati: 4 anni e 14mila euro di multa per Giampiero Alula, 43enne di San Pietro Vernotico (Brindisi); 3 anni e 4 mesi, e 13mila e 333 euro di multa per Cesare Iaia, 46enne di Brindisi; 7 anni e 29mila 503 euro di multa per Gianluca Calabrese, 35enne di Copertino (che proprio ieri ha rimediato in abbreviato una condanna a 4 anni e 8 mesi per la detenzione di un chilo di cocaina); 4 anni e 2 mesi, più 18mila euro di multa per Josè Bruno Acquaviva, 39enne di San Pietro Vernotico; 1 anno e 8 mesi, con 667 euro di multa per Roberto Santo, 47enne di Lecce; 6 anni e 8 mesi per Andrea Bisconti, 40enne di Lecce; 7 anni e 2 mesi per Luca Pacentrilli, 32enne di Lecce; 8 anni e 10 mesi per Antonio Restia, 56enne di Lecce; 4 anni e 2 mesi, più 18mila euro di multa per Marianna Serio, 44enne di Lecce.

Le motivazioni alla sentenza emessa due giorni fa dai giudici della prima sezione della Corte Suprema saranno depositate nei prossimi giorni.

Facevano parte del pool difensivo, gli avvocati: Raffaele Benfatto, Maria Scardia, Paolo Spalluto, Sergio Luceri, Francesco Zompì, Umberto Leo, Laura Minosi, Luigi Suez, Luigi Esposito, Antonio Savoia, Ladislao Massari, Mariangela Calò, Anna Elisa Prete, Laura Bruno, Giuseppe De Luca, Giuseppe Guastella.

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