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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Gambizzazione in pieno giorno, in prefettura il Comitato per la sicurezza: “Nessun ritorno agli anni bui”

I vertici delle forze dell’ordine e delle istituzioni si sono riuniti, nel pomeriggio di oggi, in via XXV Luglio, per fare il punto sulla situazione in città dopo i recenti fatti di cronaca

LECCE – Fare il punto sulla situazione e sulla sicurezza percepita dai cittadini. Questa la motivazione che ha spinto la prefettura di Lecce, a distanza di pochi giorni dall’altro tavolo per l’agguato mortale di Antonio Afendi a Casarano, a riconvocare il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nel giro di 24 ore, infatti, la città ha dovuto assistere a una sparatoria in pieno giorno e all’arresto del presunto responsabile: un fermo praticamente immediato grazie alla velocità investigativa della squadra mobile.

Al tavolo di questo pomeriggio, in via XXV Luglio, hanno preso parte, oltre al prefetto Luca Rotondi e al questore Vincenzo Modeo, anche il sindaco leccese Carlo Salvemini e la numero uno della Direzione investigativa antimafia Carla Durante. Convocati in prefettura anche i vertici delle forze dell’ordine: dal colonnello Stefano Ciotti, comandante provinciale della guardia di finanza; ai parigrado Donato D’Amato per l’Arma dei carabinieri e Donato Zacheo per la polizia locale. Al tavolo hanno inoltre partecipato esponenti dell’amministrazione comunale e il vicepresidente della Provincia di Lecce, Antonio Leo.

Il video: le dichiarazioni del prefetto e del questore

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“Ogni qualvolta che si verificano episodi di una certa gravità, in centro cittadino e in orario con molto traffico, leggiamo da un lato la risposta immediata delle forze dell’ordine. Dall’altra, l’importanza di fare il punto sulla questione sicurezza: oltre alla sicurezza reale data dai numeri, che ci non ci fa temere un aumento di fatti di cronaca, c’è il concetto di quella percepita. Il contesto specifico non sembra avvalorare ipotesi che possano ricondurre a contrasti tra clan. Di certo c’è la velocità con la quale sono stati individuati i responsabili dei recenti episodi, indice di particolare efficienza del sistema info investigativo, diretto da una magistratura particolarmente attenta”, ha dichiarato il prefetto Rotondi.

Preoccupazione smorzata anche dalle dichiarazioni del numero della questura, Modeo: “Assistiamo a una certa effervescenza che forse si manifesta per il controllo della piazza dello spaccio, ma non parlerei di un ritorno agli anni bui". Queste le parole del questore, che ha ribadito l’impegno di tutte le forze dell’ordine presenti per contrastare i fenomeni legati alla criminalità locale.

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