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Cronaca

Rifiuti accatastati all'ex mattatoio. Per i turisti in arrivo un pugno nell'occhio

All'ingresso nord di Lecce, una discarica abusiva si mostra ai passanti in tutto il suo squallore. E' a ridosso del cancello del deposito, chiuso da mesi, che fino a poco tempo addietro è stato luogo di conferimento di ingombranti e materiali speciali

LECCE – L’ingresso a Lecce, per chi ci arriva da Brindisi lungo la strada statale, riserva un angolo di inciviltà che fa venire i brividi. Perché non si può non vederlo, perché è un pugno nell’occhio che colpisce e che rivela molte cose di questa città.

A ridosso del cancello dell’ex mattatoio, in via San Nicola e parallelamente alla strada a scorrimento veloce che porta verso nord, una quantità notevole di rifiuti, in parte ingombranti, giace sotto il sole ed esposta a pioggia, vento e agli animali che cercano qualcosa da mangiare.

L’edificio in questione negli anni precedenti è stato il deposito predisposto per il conferimento di rifiuti ingombranti e speciali e probabilmente qualcuno fa finta di non accorgersi che non sia più così. Non più di una decina di giorni addietro l’assessore all’Ambiente, Andrea Guido, ha disposto la rimozione della discarica che si era creata, ma oggi la situazione richiede un altro intervento.

Più in generale l’avvio della differenziata con il metodo della raccolta porta a porta sta comportando disagi e incomprensioni. Dal complesso delle case bidoni_magno-2popolari ex Magno, ad esempio, si segnala la necessità di disporre di isole ecologiche. Circa 300 alloggi producono infatti una mole di rifiuti non indifferente e il posizionamento dei contenitori a ridosso dei muri, sotto i balconi del primo piano, ha lasciato molti residenti perplessi anche perché la cadenza del ritiro si diversifica a seconda del materiale: questo favorirebbe, tra l'altro, la persistenza di cattivi odori.

D’altra parte è vero che molti cittadini depositano i rifiuti in maniera casuale e senza rispettare i giorni e gli orari di conferimento, addossando i sacchetti dove capita. Una modalità alla quale l’assessore Guido intende porre un argine, facendo partire le sanzioni che in un primo momento sono state evitate per consentire ai residenti di abituarsi alle nuovo procedure. I grandi palazzi che affacciano su viale della Repubblica fanno parte del rione San Pio che, insieme al centro storico e alla frazione di Villa Convento, sono le aree cittadine individuate dall’amministrazione e dall’azienda Monteco per l’avvio del porta a porta. 

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