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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Ugento

Maltempo a Torre San Giovanni. Dopo il bacino esondato, la pioggia di pietre

Durante il nubifragio di ieri, i sassi hanno invaso la banchina della marina di Ugento, rischiando di ferire i pescatori. Il comandante della guardia costiera si è rivolto al sindaco del comune messapico, chiedendo l'intervento per la messa in sicurezza della barriera frangiflutti

TORRE SAN GIOVANNI (Ugento) – Più dell’acqua e del maltempo, a destare particolare preoccupazione sembra essere quella pioggia di pietre. Uno “stillicidio” di sassi che ha colpito la banchina del porto di Torre San Giovanni, la marina di Ugento, già seriamente danneggiata dall’alluvione due settimane addietro, ritrovandosi con il bacino esondato.100_2462-2

Durante il mare in tempesta, adirato per tutta la giornata di ieri, alcuni pescatori che si erano recati sul posto, come di consueto, per controllare lo stato delle proprie barche durante la mareggiata, hanno rischiato di essere travolti da quei ciottoli, posti alla maniera di frangiflutti.

Ma che frangiflutti non sono, è bene chiarirlo. Sono pietre di piccole dimensioni, inconsistenti. Non poderose come, invece, sono quelle poste a mo’ di barriera nel porto della vicina Santa Maria di Leuca. Un sopralluogo è stato eseguito nelle scorse ore dai militari dell'Ufficio locale marittimo della guardia costiera del borgo ionico, coordinati dal maresciallo Giovanni Cazzarò.

E’ stato proprio il comandante a scrivere una missiva al sindaco di Ugento, Massimo Lecci,  e ai suoi uffici competenti, per chiedere una urgente manutenzione del porto, e una messa in sicurezza nel rispetto degli standard previsti dalla legge. Una soluzione tampone che dovrebbe precedere l’intervento più importante che, a partire da gennaio, dovrebbe essere realizzato attraverso i finanziamenti della Regione Puglia.

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