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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Gagliano del Capo

Potente gommone fa sbarcare 29 migranti. Riparte ma viene fermato dai finanzieri

Intorno alle due della notte, i militari delle unità navali della guardia di finanza hanno notato un'imbarcazione al largo di Novaglie. Hanno atteso che i cittadini scendessero, per tutelare la loro incolumità, e l'hanno inseguita. Arrestato scafista, caccia al secondo

NOVAGLIE (Gagliano del Capo) – L’imbarcazione è stata intercettata intorno alle due della notte, al largo di Novaglie, proprio alcuni istanti prima dello sbarco. Raggiunto dalle unità della sezione operativa navale di Otranto e Gallipoli, e dai militari dell’Ufficio locale marittimo di Santa Maria di Leuca supportati dai colleghi dei reparti di Bari e Taranto, il potente gommone è stato lasciato nelle condizioni di avvicinarsi alla costa. Questo per tutelare l’incolumità dei passeggeri.

Poi l’imbarcazione, lunga dieci metri, è ripartita, ma è stata immediatamente inseguita e fermata dagli inquirenti. I 29 migranti, dieci di origini pachistane e gli altri di nazionalità somala, tra cui otto donne e un bambino. Tutti sono stati soccorsi immediatamente: versano in discrete condizioni di salute. Intanto, i trafficanti di uomini alle intimazioni di alt della vedetta delle fiamme gialle hanno risposto con un tentativo spericolato di fuga, manovrando, sotto costa ad elevata velocità.

Vista la presenza dei bassi fondali e la concitazione dell’inseguimento, però, si è verificato il distacco di un motore che è finito contro una roccia. La cattura del mezzo è stata dunque facilitata.  I due scafisti, vista la vicinanza della costa, si sono tuffati in acqua. Il primo è riuscito a guadagnare la riva, facendo perdere le proprie tracce, mentre il secondo è stato bloccato in acque adagli uomini delle fiamme gialle.

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L'individuo catturato è M.I., 50enne di nazionalità greca. L'uomo, con precedenti specifici, per reati legati all’illegale traffico di migranti, è stato arrestato per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre per il secondo scafista sono in corso ricerche.

Il gruppo è stato trasferito nel centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto, dopo essere stati rifocillati e al termine delle prime visite mediche. Presso la struttura idruntina saranno avviate le operazioni di identificazione, prima del trasferimento nei centri per richiedenti asilo. Sul luogo dello sbarco, anche i carabinieri della compagnia di Tricase.

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