Accusato di continuare a spacciare: era ai domiciliari, finisce in carcere
Di nuovo nei guai un 31enne di Surbo, già fermato di recente. I carabinieri hanno sorpreso una donna uscire dalla sua abitazione con una dose di cocaina
SURBO – Finisce di nuovo in carcere Marco Elia, 31enne di Surbo, volto noto alle cronache. Questa volta è bastata la semplice ipotesi di un passaggio di mano di sostanza stupefacente, associata comunque al ritrovamento in casa di un bilancino di precisione e di materiale ritenuto utile al confezionamento di singole dosi, a farlo finire in carcere.
Già, perché oltretutto era già agli arresti (domiciliari), dopo un precedente fermo avvenuto ad aprile, allorquando era stato trovato con cocaina, hashish e oltre 500 euro in contanti, nel corso di una perquisizione mirata dei carabinieri della stazione surbina, arrivati sul posto con il nucleo cinofili di Modugno.
Elia è uno di quei soggetti sui quali sono ben aperti gli occhi delle forze dell’ordine, tanto che nella tarda serata di ieri, nel corso di un appostamento dei militari locali con i colleghi della sezione radiomobile, a un certo punto è stata vista uscire dalla sua abitazione una donna di 34 anni del posto che, bloccata, aveva con sé una dose di cocaina per circa mezzo grammo.
A quel punto è scattata l’ispezione approfondita, chiamando anche il nucleo cinofili della guardia di finanza di Lecce, ma a quanto sembra non è stata trovata altra droga. Tuttavia, sentito il pubblico ministero di turno, è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, con trasferimento in carcere.
Fra i precedenti, va senz'altro menzionato il fatto che nel 2017, Marco Elia avesse patteggiato tre anni e otto mesi dopo un arresto eseguito dalla squadra mobile, che l’aveva trovato in possesso di oltre 2 chili di droga, fra marijuana, hashish e cocaina.