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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Violenza di genere: emesse cinque misure in pochi giorni a carico di uomini

Resta alta l’attenzione sul fenomeno da parte dei carabinieri che, negli ultimi giorni, hanno stretto le manette ai polsi di due 50enni, per maltrattamenti e minacce. Altri tre provvedimenti fra città e provincia. Intanto proseguono le iniziative di sensibilizzazione, come quella della “stanza rosa” nelle caserme, in collaborazione con l’associazione Soroptimist

LECCE – Resta alta l’attenzione sul fenomeno della violenza di genere. Numerosi i provvedimenti penali, così come le iniziative di sensibilizzazione contro il fenomeno, adottati dai carabinieri del comando provinciale di Lecce. Un 50enne salentino, per cominciare, è stato arrestato in flagranza di reato dai militari di Campi Salentina, poiché ritenuto l’autore di maltrattamenti nei confronti della moglie. Negli ultimi giorni l’uomo, già sottoposto a misura cautelare personale e ammonito dal questore, non avrebbe esitato a minacciare nuovamente la moglie: stavolta però sono scattate le manette.

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Ad allertare gli uomini dell’Arma è stata la stessa donna che, nel corso di una lite furibonda avvenuta tra le mura domestiche, sarebbe stata pesantemente offesa e minacciata di morte dall’uomo. Al termine di una indagine lampo, il 50enne è stato condotto in carcere su disposizione della Procura della Repubblica di Lecce. Recentemente, inoltre, i carabinieri di Monteroni di Lecce hanno dato esecuzione a un altro provvedimento di custodia cautelare, emesso dal gip del Tribunale di Lecce, con cui un 50enne del luogo è stato sopposto agli arresti domiciliari perché accusato di essere il presunto responsabile di maltrattamenti contro i famigliari.

In questo caso il provvedimento è scaturito a seguito delle indagini condotte dai militari all’indomani della denuncia presentata da una giovane donna con cui l’uomo avrebbe avuto una relazione sentimentale. Altre misure cautelari sono state eseguite ancora nei giorni precedenti dai carabinieri delle stazioni di Lecce principale e Vernole. Si tratta di due divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, scattati nei confronti di altrettanti destinatari. Un 40enne è stato invece raggiunto dal provvedimento di allontanamento dalla casa familiare.

Non soltanto arresti, ma anche iniziative di sensibilizzazione

Intanto, numerose le iniziative intraprese dai militari del comando leccese, anche in collaborazione con il Club Soroptimist di Lecce. Tra gli eventi, decine di incontr tenuti presso le scuole secondarie della provincia. Tra i vari progetti, anche quello di “una stanza tutta per sé”, avviato nel 2015 con un protocollo siglato con il comando generale dell’Arma dei carabinieri, a seguito del quale sono state realizzate più di 160 “stanze rosa” all’interno delle caserme, per creare un ambiente che dia una sensazione di accoglienza ed empatia.

Due quelle realizzate nel Salento, nelle caserme di Gallipoli e Lecce Santa Rosa. Proprio qui nella serata di ieri, l’associazione Soroptimist ha incontrato il personale dell’Arma e nell’occasione donato un computer. Ad accogliere la presidente del club, Maria Cristina Solombrino, il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Donato D’Amato.

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