rotate-mobile
Politica Maglie

Hopper blu, il Pd all’attacco. Polemiche politiche “velenose”

Il capogruppo in consiglio a Maglie, Raffaele Cesari, critica il sindaco Fitto e annuncia la convocazione della Commissione controllo per fare chiarezza sull’impiego da parte della Mta s.p.a. del pericoloso diserbante chimico

MAGLIE – Polemiche politiche “velenose” a Maglie. Il capogruppo comunale del Pd, Raffaele Cesari, risponde alle dichiarazioni del sindaco Antonio Fitto che ha spiegato come per il diserbo delle infestanti sul territorio cittadino sia stati utilizzato “semplice” e “innocuo concime”, in contraddizione con quanto sostenuto dall’azienda Mta.

Per questo annuncia la convocazione della Commissione controllo e garanzia per fare definitiva chiarezza sull’impiego, da parte della Mta s.p.a., del pericoloso diserbante chimico, senza l’adozione delle cautele prescritte dalla legge: “Non siamo noi – spiega Cesari -, ma è la stessa Mta a smentire il sindaco quando afferma che per il diserbo delle infestanti sul territorio di Maglie è stato utilizzato semplice e innocuo concime”.

“Infatti – prosegue il capogruppo del Pd -, è proprio la Mta che, con nota acquisita al protocollo dell’ente al numero 006938 del 20 marzo 2012, ha comunicato di avvalersi esclusivamente dell’Hopper Blu per le operazioni di diserbo chimico, senza fare menzione alcuna ad altro tipo di prodotto”.

“Il sindaco – insiste - sa bene, quindi, che è stato sparso glifosate per la città. E’ ingenuo, da parte sua, nascondersi dietro l’attesa relazione della Asl. Egli sa - o dovrebbe sapere -  che l’etichetta dell’hopper blu impone il divieto di accesso sulle aree trattate e che, però, i relativi cartelli informativi non sono mai stati apposti, né in centro né in periferia. O, quantomeno, i cittadini non se ne sono accorti”.

Cesari ritiene superficiale la risposta del sindaco alle “legittime ansie e alle giuste preoccupazioni di tanti cittadini”: “Ci costringe, ora – precisa -, a convocare con urgenza la commissione controllo e garanzia, cui spetta il compito di vigilare sull’operato della società mista. La scarsa sensibilità ambientale, ancora una volta dimostrata dal sindaco Fitto, ci obbliga di nuovo a intervenire a tutela della salute”.

“O pensa forse Antonio Fitto – conclude Cesari - che le diossine della Copersalento respirate per anni abbiano sviluppato nei nostri organismi e in quelli dei nostri figli gli anticorpi necessari per tollerare qualsiasi tipo di veleno?”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Hopper blu, il Pd all’attacco. Polemiche politiche “velenose”

LeccePrima è in caricamento