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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Laureati aspiranti addetti alle pulizie, clima rovente: Cobas chiede dimissioni di Palese

Ennesimo sit-in, questa mattina, davanti agli uffici leccesi della Regione Puglia per chiedere si sbloccare le assunzioni previste il primo luglio. Dal sindacato: “La posizione di Sanità Service è altalenante”

LECCE – Non sono solo le temperature a farsi roventi. Questa volta le parole si fanno dure, soprattutto quelle del j’accuse lanciato contro l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, del quale il segretario provinciale Cobas Giuseppe Mancarella arriva a chiederne le dimissioni (le dichiarazioni nel video). Il malcontento monta sempre più tra i vincitori e le vincitrici del concorso, quasi tutti in possesso di laurea: oltre a essere costretti ad accontentarsi di un profilo professionale ben al di sotto del proprio percorso formativo, ora si sentono persino raggirati dalle istituzioni che quel posto di lavoro sembrano non volerlo proprio concedere loro.

La manifestazione davanti alla sede della Regione Puglia a Lecce.

Eppure ne hanno diritto. Hanno vinto un concorso e superato una serie di prove selettive. Quando speravano che la situazione post pandemia si fosse ormai normalizzata e attendevano la chiamata degli idonei, improvvisamente la Regione Puglia con una determina ha bloccato anche l’assunzione dei 60 idonei prevista per il prossimo primo luglio. “Ci sentiamo mortificati per questi continui intoppi”, dichiara una delle manifestanti di oggi. La delegazione degli idonei e i loro rappresentanti sindacali, intanto, si recheranno a Bari lunedì prossimo per chiedere un incontro presso l’ente regionale.

Come già fatto il 27 aprile alla Asl di Lecce e a Sanità Service Lecce, Cobas di applicare l’articolo 97 della Costituzione che al comma 4 dispone: “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso”, dal momento che una procedura preselettiva pubblica è stata svolta.

Il video: parla il sindacalista Giuseppe Pietro Mancarella

Secondo lavoratori e sindacato l’assessore Palese sarebbe partito “col piede sbagliato”: “Si tratta dello stesso del riordino che chiuse gli ospedali negli anni scorsi. Se ha intenzione di fare cose simili, noi chiediamo che lasci il passo a un altro assessore. Ha bloccato ingiustamente le assunzioni in Sanità Service e non è corretto che chi ha vinto un concorso debba restare a casa solo perché si vuole stabilizzare altro personale. Questa manovra sembra pensata per bloccare le assunzioni e favorire la stabilizzazione degli ex oss a tempo determinato in Sanità Service”, dichiara il referente provinciale Cobas. Il segretario provinciale dell’organizzazione si chiede ancora: “L’assessore ci spieghi perché quello del 118 è ritenuto un servizio strategico per il territorio, mentre quello fornito dagli addetti alle pulizie e sanificazioni degli ospedali no”.

“Non si comprende  come l’assessore Palese voglia far funzionare al meglio le 121 case di comunità, i 40 Cot (i Centri operativi territoriali, ndr), i 36 ospedali di comunità, il nascente Policlinico e l’ospedale Pediatrico e far andare a regime il Dea a Lecce senza ausiliari e pulitori”, si chiede il sindacalista Mancarella.

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