Bilancio di previsione 2012, i revisori del Comune si dividono

LECCE – Il Collegio dei revisori dei conti del Comune di Lecce – formato da Francesco Natale, Antonio Marotta e Paola Montinaro  - si è diviso sull’approvazione del bilancio di previsione 2012 e documenti allegati, tra cui il previsionale per il triennio 2012-2014. Paola Montinaro, in quota Io Sud, ha infatti espresso - oltre ad una serie di severi rilievi - “riserve di giudizio sull’equilibrio della gestione dell’ente nel 2011” e ha precisato, per l’anno in corso, che devono essere ancora riconosciuti come debiti fuori bilancio tutti i pagamenti in attesa di mandato che giacciono in tesoreria e i due lodi Leadri, per un importo complessivo di 12 milioni di euro. Ancora: risultano sovrastimate le previsioni di recupero dell’evasione tributaria (Ici e Tarsu) dal momento che l’attività di riscossione ha generato fino ad ora risultati scarsi.

Al consiglio comunale di mercoledì prossimo, dove il bilancio sarà approvato a colpi di maggioranza, l’amministrazione si presenta con un parere in dissenso. E’ accaduto anche lo scorso anno ed è un fatto non trascurabile. Dalle quaranta pagine della relazione dei revisori si evincono, in maniera unanime, alcune considerazioni poi compendiate nelle “raccomandazioni”: è necessario un monitoraggio continuo e costante dell’andamento dei flussi di cassa attraverso la creazione di uno strumento di controllo efficace; è altrettanto urgente – rimarcano i revisori - verificare il processo di dismissione del patrimonio immobiliare (Piano delle alienazioni), perseguire una politica “seria e duratura” del contenimento della spesa e limitare la “consolidata pratica” del ricorso ai cosiddetti debiti fuori bilancio.

E di quello della Lupiae Servizi, da un milione e 600mila euro, si è discusso questa mattina in commissione Bilancio che alla fine ha approvato, con i voti dei consiglieri di centrodestra, anche il ripiano delle perdite per 2 milioni e 600mila euro attraverso la cessione da parte del Comune alla società partecipata di terreni per una plusvalenza di circa 3 milioni e mezzo. Una seduta straordinaria e ad oltranza, quella della commissione, resa indifferibile dalla convocazione dell’assise cittadina che lunedì è chiamata ad approvare, per l’appunto, le delibere per “normalizzare” la situazione della Lupiae e mercoledì per il via libera definitivo al documento finanziario nel suo complesso.

Gli esponenti della minoranza Antonio Torricelli e Carlo Salvemini hanno incalzato i dirigenti di settore – ricevendo talvolta risposte non esaustive - su alcune questioni specifiche come il contratto in essere con Soget per il recupero dell’evasione tributaria, sui crediti che le società partecipate vantano nei confronti del Comune ( 3 milioni la Sgm) o sulla capacità di stimare il gettito proveniente dall’Imu. A tale proposito,  L’esponente del Pd, ha chiesto su quali basi l’amministrazione contesti – come ha fatto platealmente il sindaco Paolo Perrone - le previsioni di entrata fatte dal ministero delle Finanze che, invece, sarebbero sostanzialmente confermate dalla proiezione della prima rata, riscossa a giugno. E’ nello stesso bilancio di previsione del 2012, del resto, che l’amministrazione indica in 37 milioni di euro il gettito Imu ( i 29 milioni stimati dai tecnici ministeriali più l’incremento dovuto alla variazione delle aliquote decisa di recente).

Luigi Melica, consigliere dell’Udc, ha chiesto, alla luce delle tante questioni emerse durante la commissione, di rinviare di una settimana il consiglio comunale ma la maggioranza – erano presenti anche l’assessore al Bilancio, Attilio Monosi e il presidente dell’assise, Alfredo Pagliaro -, si sono opposti alla richiesta.