rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Sul bilancio di previsione della Regione, “troppe zone d’ombra”

L'Udc denuncia l'assenza nella manovra pugliese di speciali attenzioni alle fasce sociali meno abbienti, nonostante gli impegni presi in passato. Congedo rincara la dose: "Vendola smetta di rappresentare la Puglia come un paradiso"

BARI - “Al termine del lavoro delle Commissioni consiliari resta il giudizio di insoddisfazione su quanto programmato dal governo regionale nel ddl riguardante il Bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012-2014”. Con queste parole, Salvatore Negro, capogruppo Udc alla Regione Puglia, ha motivato il voto contrario espresso dai centristi nella prima commissione sul disegno di legge del bilancio di previsione: “Ci sono zone d’ombra e forti perplessità – ha spiegato - soprattutto sui temi posti dall’Udc come quelli che riguardano le esigenze delle fasce sociali meno abbienti, l’assistenza ai malati oncologici e la vertenza dei medici de-stabilizzati”.

Nella premessa al suo intervento in commissione, Negro ha chiesto “rispetto per le decisioni del consiglio regionale che pur approvate in aula, come accaduto con la legge di bilancio 2011, non sono mai state attuate. Il riferimento è a quell’emendamento, presentato dall’Udc ed approvato dal consiglio riguardante il contributo di 200mila euro destinato alle tv locali, per predisporre dei tg con i traduttori del linguaggio dei segni destinati agli audiolesi; così come non è stata attuata la contribuzione ai fini pensionistici per i lavoratori Lsu.

“Mancano provvedimenti di sostegno alle famiglie meno abbienti – ha continuato – e non sono chiari i modi ed i tempi con cui si vuole affrontare il problema dell’assistenza ai malati oncologici né quelli della vertenza dei dirigenti e medici de-stabilizzati da una sentenza della Corte Costituzionale”. A tal proposito, con un emendamento, il capogruppo Udc ha chiesto che “nell’adozione del provvedimento amministrativo che l’assessore Fiore si è impegnato a predisporre per ripristinare il rapporto di lavoro ai dirigenti sanitari aventi un contratto sottoscritto in epoca antecedente la sentenza della Corte Costituzionale” siano “interessati anche quelli licenziati dalla Asl di Lecce con delibera del commissario straordinario del 31 agosto scorso”.

Negro ha ribadito che l’atteggiamento dell’Udc dipenderà molto alle risposte che sarà in grado di dare il governo regionale. Saverio Congedo,Congedo (foto M.B.)-2 esponente del Pdl a Viale Capruzzi, chiarisce: “Come se non bastassero gli i pesanti sacrifici della manovra Monti, tra qualche giorno anche la Regione Puglia costerà di più ai suoi cittadini che dovranno fare i conti ad esempio con gli aumenti dal 1° gennaio dell’Irpef e quelli già operanti sulle accise per i carburanti”.

“A fronte di ciò e della pesante crisi che si sta abbattendo su imprese e famiglie – ha proseguito - si sarebbe potuto indirizzare il “tesoretto” di circa 100 milioni di euro ricavato dalla pieghe dei conti regionali, sul fronte delle politiche familiari e della riduzione della pressione fiscale ormai ai limiti estremi della sostenibilità. Per esempio, si sarebbe potuto attivare in qualche forma, il fattore famiglia e cioè l’applicazione dei balzelli regionali in considerazione della composizione del nucleo familiare, nel solco di quanto da tempo sostengono le associazioni familiari. Sarebbe stato un primo significativo passo nella direzione di un sistema fiscale equo che tenga conto che chi ha figli o familiari da mantenere non può pagare le stesse tasse a parità di reddito di chi figli non ne ha”.

“Ci apprestiamo, invece – rincara Congedo -, a varare un bilancio che non frena gli sperperi della gestione vendoliana e senza politiche di sostegno per una Regione che continua ad impoverirsi sia per l’assenza di reali politiche di sviluppo, sia perché tartassata al di là di ogni necessità. Con buona pace della propaganda del presidente Vendola che nelle sue continue scorrerie fuori regione continua a rappresentare la Puglia come il più immaginario dei paradisi in terra”.

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sul bilancio di previsione della Regione, “troppe zone d’ombra”

LeccePrima è in caricamento