Moto d’acqua e sub pizzicati nel parco marino: controlli e multe della guardia costiera
Nell’ambito dei controlli nell’area marina protetta accertate alcune irregolarità: multato il conducente di un acquascooter a Torre Lapillo e sanzione e sequestro di attrezzature per due pescatori sportivi a Punta Prosciutto
PORTO CESAREO - Una multa al conducente di un acquascooter che sconfinava nelle zone del parco marino, un paio di pescatori sportivi pizzicati nella zona vietata alla pesca dell’area marina protetta e due commercianti multati per aver posto in vendita, nei loro locali, prodotti ittici privi di etichettatura e quindi non tracciabili.
E’ questo in sintesi il bilancio dell’attività di controllo e monitoraggio effettuati in questi ultimi giorni dal personale della capitaneria di porto di Gallipoli e dell’ufficio locale marittimo di Torre Cesarea nell’ambito dell’area marina protetta e del litorale di Porto Cesareo.
L’attività si è svolta nell’ambito della consueta collaborazione con i vertici dell’area marina ed è stata resa possibile anche grazie al controllo effettuato tramite il sistema di videosorveglianza in dotazione al consorzio di gestione.
I controlli via mare e a terra hanno consentito ai militari della guardia costiera di accertare alcune irregolarità che sono state sanzionate. Nel tratto costiero antistante Torre Lapillo è stata constatata la presenza di una moto d’acqua. Al conducente del mezzo é stato elevato un verbale amministrativo ed irrogata una sanzione di 206 euro per aver attraversato una zona vietata ricadente nel parco marino.
Nella zona di Punta Prosciutto, invece, due subacquei sportivi sono stati localizzati mentre svolgevano attività di pesca con l’ausilio di autorespiratori e fucili subacquei. I militari che hanno effettuato il relativo controllo hanno provveduto al sequestro degli attrezzi utilizzati dai pescatori e del pescato ravvisando le violazioni delle norme di pesca sportiva svolta in zona vietata. Uno dei sub è stato individuato successivamente e sanzionato con un verbale pari a mille euro.
Infine nell’ambito dei controlli sulle attività di vendita sono state elevate due sanzioni amministrative, da 1500 euro ciascuno, in due esercizi commerciali nei quali sono stati trovati prodotti ittici privi di etichettatura, e quindi non tracciabili, per un totale di circa 60 chili, posti sotto sequestro.
