Il malvivente punta verso la cassa, il pasticciere lo stende con una manata

TRICASE – Questa volta è andata davvero male ai due furfanti che fino a oggi hanno fatto razzie in diversi esercizi commerciali di Tricase. Pensavano di poter mettere a segno il solito colpo mordi e fuggi, e invece si sono trovati davanti alla risposta che non t’aspetti: uno di loro, quello entrato nella pasticceria Estro e Dolcezze di via Aldo Moro con l’obiettivo di portare via di peso il registratore di cassa (il complice fungeva da “palo” sulla soglia), s’è beccato una memorabile manata in pieno volto, finendo pure per cadere per terra. È successo ieri sera, intorno alle 20, poco prima della chiusura.

Il titolare non era per nulla in vena di dispensare “dolcezze”, in quel momento, facendosi portare via sotto gli occhi i soldi guadagnati dopo ore di lungo lavoro. E a quel punto, il malvivente non ha potuto fare altro che sollevare il sedere dal pavimento e battere in ritirata. Stavolta è stato proprio lui a essere preso alla sprovvista e non la vittima di turno. E deve aver capito che attardarsi un secondo in più lì dentro avrebbe complicato di molto la sua posizione. Anche perché i carabinieri della compagnia locale sono sul chi va là da giorni, visto che di casi simili ne sono avvenuti fin troppi. 

Un po’ troppo temerari sono sembrati i due individui, dato che hanno scelto ancora una volta un esercizio commerciale di via Aldo Moro. Il 1° novembre vi era stato colpo nel negozio di surgelati i-Good e qualche ora dopo, nel corso della notte del 2, quello tentato con la più classica “spaccata” nel negozio di intimo e igiene per la casa Acqua & Sapone.

Il primo è stato quasi sicuramente opera loro, il secondo non si sa, ma, comunque, provarci di nuovo nella stessa strada non ha portato fortuna. Anche perché i nervi dei commercianti sono a fior di pelle e questo giustifica la reazione del proprietario della pasticceria, il quale, appena sorto un soggetto incappucciato avvicinarsi a passo svelto verso la cassa, si è lanciato con uno scatto sul bancone, a difesa dei soldi, respingendo l’offensiva senza pensarci un solo istante. Tutto ripreso dalle telecamere di sorveglianza interne, che torneranno senz’altro preziose per le indagini.  

Va detto che nessuno dei due malviventi fosse armato, o, almeno, così si evince dalle immagini. Il copione, dunque, più o meno lo stesso recitato in tutte le circostanze in cui hanno agito fino a oggi, come nel già citato caso di i-Good, nel colpo ai danni dell’Antica Salumeria Sparascio di via Ciro Menotti e in quello nel cinema Moderno. Tanto che nella maggior parte delle circostanze, più che di rapina si può parlare di furto con destrezza.