Duplice omicidio in Germania, Quarta sceglie il silenzio: si cerca il movente
Inquirenti stanno cercando di far luce sul passato del 52enne di Novoli presunto responsabile dell’assassinio di Christian Zoda e della nipote Sara Quarta
Inquirenti stanno cercando di far luce sul passato del 52enne di Novoli presunto responsabile dell’assassinio di Christian Zoda e della nipote Sara Quarta
Un 52enne originario di Novoli è accusato di essere il responsabile del duplice omicidio della nipote e dell’ex fidanzato di lei nella zona di Stoccarda
È la pena che il pubblico ministero Maria Consolata Moschettini ha invocato nei confronti di Antonio De Marco, lo studente accusato di aver assassinato brutalmente i fidanzati Eleonora Manta e Daniele De Santis, a Lecce, la sera del 21 settembre del 2020
Ascoltati i consulenti della difesa di Antonio De Marco, che in una nuova relazione, depositata oggi, hanno smontato punto per punto, l’analisi e la metodologia dei periti del tribunale sulla capacità di intendere e di volere
Nuova udienza oggi nel processo al 21enne di Casarano che, il 21 settembre del 2020, uccise con settantanove coltellate la giovane coppia di fidanzati. In aula, la deposizione straziante della madre di Eleonora
La testimonianza di una delle inquiline del palazzo, in via Montello, a Lecce, dove, la sera del 21 settembre di un anno fa, è avvenuto l’omicidio di Eleonora Manta e Daniele De Santis
Franz Occhineri, oggi 42enne, di San Pietro Vernotico, portato in carcere. Fu coinvolto nella sparizione di Luca Greco e Massimiliano Marino del 2013 nella zona di Campi Salentina
Per i consulenti nominati dalla Corte d’Assise di Lecce, l’assassino reo confesso è capace di intendere e di volere e di stare in giudizio: “ La felicità degli altri attivava in lui orribili emozioni”
La Corte d’Assise di Lecce ha accolto l’istanza di svolgere l’accertamento sulla capacità di intendere e di volere di Antonio De Marco, avanzata dai legali oggi, nella prima udienza del processo sul duplice delitto
Don Sandro Elia avrebbe fatto da “postino” per Antonio De Marco, reo confesso del duplice omicidio di via Montello. Convocato per un colloquio dalla direzione del penitenziario, rassegnò le dimissioni
Il giudice Michele Toriello ha dichiarato inammissibile la richiesta di abbreviato formulata da Antonio De Marco, in considerazione della legge che vieta l’applicazione del rito speciale ai reati punibili con l’ergastolo
Per la legge, la richiesta di rito speciale è inammissibile, ma i legali di Antonio De Marco, il 20enne di Casarano che rischia una condanna all’ergastolo, non vogliono lasciare nulla di intentato
Fissato il giudizio immediato per Antonio De Marco, il 21enne di Casarano reo confesso del duplice omicidio di via Montello. Lo ha deciso il gip Toriello che ha inoltre rigettato la richiesta di esame psichiatrico
L’istanza è già stata formalizzata dal pm Maria Consolata Moschettini e presenta sul tavolo del gip. Il giovane autore del duplice omicidio dovrebbe finire subito a processo. La difesa punta alla perizia psichiatrica
Voluto dal presidente del corso Stefano Polidori, d’accordo col direttore del dipartimento di Scienze giuridiche, Luigi Melica, il silenzio ha aperto le giornate di ieri e oggi dei laureandi. Polidori è stato il relatore della giovane Manta il 17 ottobre di sei anni fa
“Costituirmi? Ci ho pensato, ma non so perché non l’ho fatto”. Il verbale dell'interrogatorio restituisce il profilo di un giovane che su quasi nulla risponde o fornisce motivazioni solide. A suo dire, a stento conosceva la coppia
C’è una terza vittima nel massacro di via Montello ed è la famiglia del killer reo confesso Antonio De Marco da giorni trincerata in un doloroso silenzio. Ma la madre ha deciso di dare voce al suo dramma in una lettera indirizzata ai parenti di Eleonora e Daniele
Nella sequenza di lettura dei bigliettini ritrovati nel piazzale forse un indizio su quella "caccia al tesoro" di cui De Marco dice di non ricordare. Abbiamo provato a formulare alcune ipotesi. Intanto, domani le analisi del Ris
Nei cinque fogli di carta persi per strada e in uno trovato in casa, il piano omicida di Antonio De Marco. Lo studente aveva in mente anche un “gioco”, sfumato a causa della reazione delle due giovani vittime
L’assenza di contrasti con la coppia e il modo in cui Antonio De Marco ha programmato ed eseguito il delitto, la dicono lunga sulla sua pericolosità sociale. Per questo, deve restare in carcere
Ha parlato davanti al giudice, lo studente di Casarano accusato di aver massacrato una giovane coppia nel suo appartamento in via Montello a Lecce. Resta in carcere